Moda e costume

Perchè Sanremo è… “Criticheremo”

Emma

Si sono da poco spente le luci del più ambito palco dello spettacolo italiano, ma non i commenti. Li trovi un po’ qui e un po’ lì … come quando, finito il Carnevale, mettendo le mani in tasca trovi, ancora, dei coriandoli. Quella scorsa è stata una settimana in cui tutti ci siamo improvvisati critici musicali, esperti di moda, di comicità e di buon gusto. Sui social, sui giornali e in Tv, un po’ tutti abbiamo espresso la nostra opinione sulla kermesse musicale storica che , in Italia, è un’istituzione da ben 65 anni. Sanremo è Sanremo, diceva il buon Baudo, e , come nell’antichissima Grecia si sospendevano addirittura le guerre per seguire le Olimpiadi, in Italia e nelle case degli italiani per una settimana si sospendono i problemi! Emma e Arisa troppo impacciate, Rocio’ raccomandata, Carlo Conti troppo abbronzato! Ma io non mi sono astenuta assolutamente dai commenti…anzi… !!! Si accendono le luci dello show e non capivo se stava per iniziare il festival o stavo assistendo al matrimonio di Emma: la bionda salentina scende le scale indossando un lungo abito bianco in pizzo e organza. Arriva il turno di Arisa e subito salta all’occhio l’epic fall del designer che si occupa del look sanremese…il vestito in chiffon rosso fuoco è bello ma dovevano trovare un modo per sostenere il cadente seno della cantante-valletta! Nulla da dire sulla spagnola, famosa per la sua relazione con Roaul Bova, bellissima e fasciata da abiti Armani BiagioPrivè. Addirittura “horror” Biagio Antonacci, sul palco dell’Ariston senza calzini . In completo nero elegante, con scarpe verniciate altrettanto nere, ma senza calzini!!!!!! La foto delle sue caviglie “desnude” ha fatto subito il giro del web. Una caduta di stile non di poco conto! E che dire della camicia a scacchi glitterata?!!! Il momento più patetico? Al Bano e Romina che cantano di nuovo insieme i loro cavalli di battaglia … senza più tenersi per mano e guardarsi e negli occhi, con la mente rivolta al compenso che avrebbero avuto!!! E su questo insisto: è eticamente sbagliato far credere e sognare le nonne di tutta Italia che sorridevano soddisfatte perché convinte che, nonostante tutto, l’amore trionfi sempre e comunque! Non voglio soffermarmi sulla scelta delle canzoni vincitrici,non ne ho le competenze, ma voglio soltanto dire che non ritengo affatto che tutte le canzoni in gara erano brutte. Tra “steccate”, bronchite e cadute di stile il festival della canzone italiana 2015 ha fatto il boom di ascolti e non si può certo dire che Sanremo sia ormai superato!

Stefania Avola