Cronaca e Attualità

Il gradino della scuola è rotto, bidello inciampa e si fa male alla spalla. Costretto a risarcire 5mila Euro per non “…aver usato adeguata diligenza”

Salvatore Prestifilippo, bidello in servizio presso l’Istituto comprensivo cittadino, dovrà risarcire al comune di Valguarnera (ente che aveva citato in giudizio), la somma di 5 mila euro. Il collaboratore scolastico, inoltre, si è impegnato a non presentare appello avverso la sentenza emessa dal giudice Eleonora Guarnera del tribunale di Enna. Il tutto nasce da un incidente subìto nel 2008, mentre il bidello, in servizio presso l’ Istituto “Sebastiano Arena”, a causa di un gradino rotto della scalinata esterna della scuola, mentre portava un grosso sacco di spazzatura, perdeva l’equilibrio, cadendo per terra. La caduta provocava danni alla spalla del bidello che in seguito si è anche dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico. Ma nonostante tutto ciò, il giudice ha rigettato la domanda risarcitoria del collaboratore scolastico e lo ha condannato a rimborsare al comune di Valguarnera le spese di giudizio. Una sentenza che certamente sta suscitando stupore, visto che nella stessa si dice:<< E’ emerso che effettivamente il collaboratore scolastico è caduto mentre scendeva la scalinata esterna del plesso scolastico, presso il quale prestava quotidianamente la sua attività lavorativa, scivolando su un gradino che si presentava una parte del bordo mancante>>. Il gradino era rotto da tempo ed era ben visibile. Il giudice ha ritenuto, quindi, il danno subìto dal bidello, <<evitabile con l’uso di una adeguata diligenza, visto che il bidello, lavorando da tempo nell’istituto scolastico, ben conosceva le caratteristiche della scalinata esterna della scuola>>. Per il giudice, in sostanza l’incidente è stato causato “da una disattenzione del bidello o da un modo di camminare inadatto o poco accorto>>. A seguito la sentenza, Salvatore Prestifilippo, che non sta ricorrendo in appello solo per questioni economiche, dice :<<Ma che giustizia è questa? Se l’incidente fosse stato subìto da uno degli alunni o dagli insegnanti che quotidianamente frequentano la scuola, quali sarebbero stati i risvolti giudiziari?>>.

Arcangelo Santamaria