Lavoro

Ampliamento cimitero, Unimpresa: “Concorrenza spietata e sleale”

<<E’ stato vanificato da una concorrenza spietata e sleale il progetto di ampliamento del cimitero comunale>>. E’ questo il giudizio di Salvatore Puglisi, presidente di “Unimpresa” l’associazione interprovinciale di Enna e Caltanissetta che rappresenta il sistema delle piccole e medie imprese, che ha incontrato le imprese edili valguarneresi. A 2 anni di distanza dalla realizzazione di circa 80 tombe per l’ampliamento del cimitero comunale, la tanto sbandierata boccata d’ossigeno per le imprese edili e per gli artigiani cittadini, non c’è stata. Eppure era stato lo stesso Salvatore Puglisi, a giudicare positivamente il progetto messo in atto dalla precedente amministrazione comunale guidata dal sindaco, Sebo Leanza. Ma il problema, a sentire il rappresentante di Unimpresa, non è stata la validità del progetto che resta ottimo <<ma il fatto- sostiene Salvatore Puglisi- che le stesse imprese edili cittadine, si sono fatte una guerra spietata che ha fatto crollare i prezzi di costruzione delle tombe e di conseguenza gli introiti che erano stati previsti. Una concorrenza spietata e a volte sleale- sostiene Puglisi- dettata dai morsi di una crisi che oramai da tempo sta soffocando le medie e le piccole imprese, ha fatto crollare i prezzi di costruzione di tombe e cappelle e di conseguenza gli utili che erano stati previsti>>. Un giro d’affari di circa 500mila euro, gettato alle ortiche. Dopo avere incontrato le imprese edili, Puglisi cita alcuni numeri di una crisi dalla quale non si vede uscita. <<I volumi d’affari- dice l’esponente di Unimpresa- sono talmente crollati- che ben il 41% dei titolari delle imprese, pur di portare uno stipendio a casa, non versa più i contributi pensionistici>>. Constato l’ennesimo “buco nell’acqua”, Puglisi, non si sbilancia in giudizi affrettati, ma non sembra nemmeno tanto contento per come si muovono varie amministrazioni comunali della provincia.

Arcangelo Santamaria