Cronaca e Attualità

Protocollo con gli arabi, costituito il Comitato per il No anche a Valguarnera

Anche a Valguarnera è stato costituito il “Comitato per il No al protocollo d’intesa con gli arabi”. Diverse decine di persone, giovedì sera, dopo avere preso parte ad una riunione  che si è svolta presso la sede del comitato cittadino, hanno aderito al comitato spontaneo che dice “No” al protocollo d’intesa che lo scorso 8 maggio è stato sottoscritto dai sindaci di Valguarnera, Aidone e Piazza Armerina, alla presenza di un rappresentante del governo dell’Arabia Saudita che, a fronte di un investimento arabo di 30milioni di euro, tra le altre cose prevede la costruzione di una moschea a Valguarnera che diverrebbe la seconda ufficiale e costruita a regola d’arte in Italia. <<Non abbiamo nulla contro i musulmani e contro le moschee- dicono i rappresentanti del comitato- ma dopo avere attentamente esaminato il protocollo, siamo fortemente convinti che si tratti di un accordo commerciale le cui ricadute economiche, se ce ne saranno sul nostro territorio, non sono per nulla paragonabili agli effetti negativi. Inoltre- aggiungono- abbiamo forti dubbi sulla valenza legale di questo accordo>>. Alla riunione di giovedì sera hanno preso parte numerose persone di diversa estrazione politica, giovani, adulti, elettori del sindaco Draià e anche diversi nonni. Tutti preoccupati dalla paventata islamizzazione del territorio. Nemmeno il sindaco, Francesca Draià, intervenuta all’incontro, è riuscita a convincere i sostenitori del no al protocollo d’intesa. <<Le parole del sindaco che ha definito il protocollo d’intesa un atto senza nessuna valenza, anche perché manca la firma della Soprintendenza ai Beni culturali di Enna- affermano i membri del comitato- ha confermato la nostra tesi sulla leggerezza con la quale si è sottoscritto un accordo formale le cui ricadute non sono state ancora spiegate alle popolazioni dei comuni interessati. Non ci accontentiamo- aggiungono- di rassicurazioni verbali, ma abbiamo bisogno di altrettanti atti formali che annullino il protocollo siglato l’8 maggio scorso. Il Comitato valguarnerese –concludono- è già entrato in contatto con quello costituito a Piazza Armerina qualche giorno addietro e, insieme a quello che verrà costituito ad Aidone, farà rete in tutta la provincia di Enna>>. Intanto per il prossimo 26 agosto, per dibattere su questo argomento, è stato convocato un consiglio comunale straordinario.