Politica

Tour sul “No” del M5S anche a Valguarnera

Passa da Valguarnera il pullman del Movimento 5 Stelle, per il tour sul “No” al referendum costituzionale del 4 dicembre. Una folta delegazione di deputati regionali e nazionali hanno dato vita sabato mattina in piazza Garibaldi ad un serrato confronto con la gente. Hanno pure parlato delle prossime elezioni regionali e del “caso” moschea a Valguarnera. Tra i deputati Ars erano presenti il neo capogruppo Matteo Mangiacavallo, Francesco Cappello, Gianina Ciancio, Salvatore Siragusa, Giampiero Trizzino, Claudia La Rocca, come parlamentare nazionale, la senatrice Ornella Bertorotta. Ad attenderli rappresentanti locali e simpatizzati nonché esponenti del comitato per il “No” alla moschea. La folta delegazione parlamentare sulle ragioni del “No” al referendum hanno ribadito in sintesi, che con la modifica costituzionale Renzi- Boschi non vengono per nulla semplificate le modalità di approvazione delle leggi ma verrebbero a modificarsi i procedimenti legislativi, senza superare il bicameralismo perfetto, come si vorrebbe far credere. Ed inoltre, i diritti fondamentali della costituzione si svuoterebbero del tutto, in quanto verrebbero modificati radicalmente ben 47 articoli. Il Senato non verrebbe abolito ma si impedirebbe ai cittadini di votarlo. Non diminuirebbero i costi della politica ma si regalerebbe l’immunità a 95 sindaci e consiglieri regionali. Ed infine sulla legge elettorale, hanno ribadito che la sovranità popolare verrebbe consegnata ad una minoranza parlamentare che grazie al premio di maggioranza si impossesserebbe di tutti i poteri. Per quanto riguarda le prossime elezioni all’Ars il neo capogruppo Matteo Mangiacavallo si è detto sicuro di conquistare palazzo D’Orleans. “Il dopo Crocetta ha detto- siamo noi. Non sarà facile ma ci prenderemo la Sicilia. Quattro anni fa- continua il deputato saccense- abbiamo piantato un seme, questo seme ha portato oggi i suoi frutti, che presto raccoglieremo” La senatrice Bertorotta che la settimana scorsa ha presentato una interpellanza parlamentare sul caso moschea a Valguarnera, si dichiara fiduciosa. “Entro 15 giorni- ha detto- il ministero degli Esteri e dell’Interno dovranno relazionarci sulle iniziative intraprese o da intraprendere. Certo- commenta- che qualora venisse attuato, si tratterebbe di un progetto eclatante e inquietante nello stesso tempo. Qui non si tratta solamente di costruire un hotel per ricchi arabi o dei campus universitari, ma una moschea che dovrebbe essere la più grande in Italia dopo quella di Roma. Questo quindi non può passare inosservato e dovranno dirci cosa ne pensano sulla questione.”

Rino Caltagirone