Possibile arrivo di 20 richiedenti asilo a Valguarnera
Dovrebbero essere 20 i soggetti che, secondo le linee guida indicate nel Piano nazionale di ripartizione richiedenti asilo e rifugiati, sottoscritto lo scorso 14 dicembre tra Ministero dell’Interno e Anci (Associazione nazionale comuni italiani), da qui a poco potrebbero essere ospitati a Valguarnera. Mentre in paese non si sono ancora spenti i fuochi generati dal malcontento e dalle proteste per il famigerato protocollo d’intesa con il governo dell’Arabia Saudita che, tra le altre cose prevede la costruzione della seconda moschea ufficiale d’Italia, è in arrivo un’altra fiammata. Memore di quanto avvenuto per il protocollo d’intesa con gli arabi, questa volta le istituzioni comunali stanno agendo diversamente. Il presidente del consiglio comunale, Enrico Scozzarella, sollecitato dal sindaco, Francesca Draià, si è immediatamente mosso e dice:<<Dal sindaco Draià ho ricevuto tutta la documentazione proveniente dalla prefettura di Enna ed il sollecito a trasmettere il tutto ai capi gruppo consiliari in modo da concordare con loro la convocazione di un consiglio comunale>>. E questo pomeriggio, alle ore 16, Scozzarella incontrerà i due capigruppo, Carmelo Auzzino (Pd) e Giuseppe Speranza (L’’Altra voce per Valguarnera), per discutere proprio delle novità provenienti dal Piano Nazionale dell’Accoglienza. <<Vista la delicatezza dell’argomento e le ripercussioni sulla vita cittadina-afferma- Enrico Scozzarella- è mia intenzione coinvolgere la popolazione di Valguarnera, tramite una o più sedute del consiglio comunale>>. Tutto nasce dalla riunione che lo scorso 24 gennaio si è svolta alla prefettura di Enna con i rappresentanti dei 20 comuni della provincia, ai quali, alla fine della presentazione del sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei richidenti asilo, è stato chiesto un riscontro urgente. Il piano prevede che i soggetti che dovrebbero essere ospitati siano maggiorenni e per un numero pari a 2,5 persone ogni mille abitanti residenti. Secondo questa ripartizione a Valguarnera dovrebbero arrivare 20 migranti. Il Piano prevede anche una “clausola di salvaguardia” che eslude da questa distribuzione i comuni che hanno già soddisfatto le aliquote di spettanza. Valguarnera non essendo tra questi comuni, questa volta sembra non avere via d’uscita. Lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), prevede che gli enti locali possono accedere al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo (Fnpsa) per realizzare progetti di accoglienza con le caratteristiche e le peculiarità del territorio. Ma dove e come saranno accolti i 20 richiedenti asilo? Il sindaco Draià è alle prese con tutta la documentazione del caso e afferma: <<Visto quanto avvenuto in paese per la vicenda degli arabiho espresso in prefettura le mie preoccupazioni. Non posso sottrarmi alle normative vigenti e per questo ho chiesto che in maniera celere il consiglio comunale tratti questa vicenda>>. Se non si attiva al clausola di salvaguardia pare che il rischio sia quello che l’imposizione arrivi dall’alto e che siano in ogni caso dei privati cittadini ad ospitare (dietro compenso economico) i migranti. La seduta del consiglio comunale su questo delicata tema, dovrebbe servire ad avere un quadro più dettagliato di informazioni.
Arcangelo Santamaria