Politica

Il Movimento 5 Stelle dice no al progetto “Sprar”

Sul tema dell’accoglienza dei migranti e richiedenti asilo tramite l’attivazione del progetto Sprar, la prima forza politica cittadina a prendere posizione è il Movimento 5 Stelle. <<Esprimiamo preoccupazione – dice Angelo Lamartina- per l’iniziativa divenuta oggetto di discussione all’interno dell’amministrazione in carica. Premesso che l’adesione a tale sistema di accoglienza avviene su base volontaria – così come stabilito nei mesi scorsi dall’intesa raggiunta tra l’ANCI e il Ministero dell’Interno – la nostra preoccupazione riguarda innanzitutto l’effettiva capacità di attuare efficaci interventi di valorizzazione e integrazione dei soggetti migranti adulti, attraverso idonei progetti sociali di accoglienza nella nostra realtà>>. Lamartina, aggiunge:<<Rigettando qualsiasi atteggiamento xenofobo o preclusione da un punto di visto etnico e razziale, abbiamo piena consapevolezza che la crescente disgregazione del tessuto sociale valguarnerese e la crescente manifestazione di comportamenti devianti, uniti alla crisi economica ed occupazionale a livello locale degli ultimi decenni, non costituiscono certamente il contesto migliore per la buona riuscita di un serio progetto di accoglienza e integrazione di soggetti adulti provenienti da altre aree disagiate del globo>>. M5S rimarca le difficoltà valguarneresi:<< A fronte del declino a cui stiamo purtroppo assistendo, siamo convinti che senza la preventiva soluzione delle problematiche di integrazione, lavoro, disadattamento e devianza che affliggono in primo luogo la comunità valguarnerese, non si possono dare certezze, esempi di buone pratiche, valori e modelli di comportamento positivi a chi dovrebbe trovare rifugio nella nostra realtà. L’integrazione può realizzarsi efficacemente nei centri con un solido tessuto socioeconomico e identità culturale. A Valguarnera, invece, si corre il rischio che l’accoglienza di adulti richiedenti asilo possa trasformarsi da atto di integrazione in una ennesima occasione per rafforzare invece circuiti perversi di degrado ed emarginazione, con effetti sulla sicurezza urbana di cui il sindaco è responsabile ai sensi dell’articolo 54 del Testo Unico degli Enti Locali. Non dimentichiamo infatti che il nostro primo cittadino, quale ufficiale del Governo, sovrintende all’emanazione degli atti in materia di ordine e sicurezza pubblica, congiuntamente alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, informandone preventivamente il prefetto. Siamo pertanto contrari all’accettazione di proposte che non tengono conto delle ben note criticità della nostra realtà locale, ampiamente documentate dalle cronache degli ultimi anni>>.

Arcangelo Santamaria