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Filippo Randazzo conquista il titolo di Campione Italiano Assoluti.

Filippo Randazzo è nuovamente campione italiano di salto in lungo. Il ragazzo di San Cono (Ct), tesserato con le Fiamme Gialle e allenato a Valguarnera dal tecnico Carmelo Giarrizzo, sabato sera ai Campionati italiani Assoluti di Trieste ha trasformato la favola in realtà. Con un balzo di 7,95, realizzato al primo salto, Randazzo ha bissato il titolo tricolore conquistato nel 2015. Ma se due anni fa quella di Randazzo sembrava una sorpresa, questa volta il ragazzo siciliano ha confermato di essere attualmente il numero uno in Italia nella pedana del salto in lungo. Lui che vanta un personale di 8,05, ha messo al collo la medaglia d’oro, nonostante arrivasse a Trieste dopo un infortunio. <<Solo martedì scorso- dice Randazzo- assieme al mio allenatore, Carmelo Giarrizzo, abbiamo deciso di partecipare a questi campionati italiani>>. Randazzo, infatti, a causa di un infortunio, era fermo da circa un mese. Uno stop che gli era costato il forfait al Golden Gala di Roma. Ma lo staff della Pro Sport 85 Valguarnera, team dove Randazzo è nato e cresciuto atleticamente, ha fatto il miracolo. <<Questo titolo italiano- conferma Randazzo- lo devo e lo dedico alla mia massaggiatrice, Antonella Manna e al dottor Angelo Sberna che nel giro di un mese mi hanno rimesso in piedi>>. Piazzata la misura di 7,95, Filippo Randazzo, per evitare rischi inutili ai suoi talentuosi arti inferiori, ha rinunciato anche all’ultimo salto. <<Adesso andrò agli Europei Under 23 in Polonia. Le sensazioni- dice Randazzo- sono positive e spero di fare bene>>. Intanto in casa della Pro Sport 85 del presidente, Filippo Giarrizzo, si gongola e ci si gode un altro prestigioso risultato, che arriva e conferma dell’alta qualità della scuola di atletica valguarnerese che ancora oggi deve fare i conti con un impianto vetusto e con scelte amministrative alquanto discutibili. Non si scorda, infatti, che lo scorso mese di aprile, l’attività sportiva della Pro Sport 85 Valguarnera e di altri sodalizi sportivi cittadini, fu costretta bloccarsi per circa una settimana, perché al campo sportivo fu consentito l’arrivo di un circo.

Arcangelo Santamaria