Politica

Il Sindaco emette ordinanza sulle concessioni per i centri di accoglienza e ribadisce che per il comune il Centro Sociale risulta inadatto

Il sindaco, Francesca Draià ha emanato una ordinanza con la quale elenca le norme applicative necessarie per la concessione di immobili per uso abitativo per l’accoglienza di migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Il primo cittadino, quindi, mette le mani avanti in merito all’apertura di centri di accoglienza in paese, citando regole a tutela della salute e prescrizioni urbanistiche e della sicurezza pubblica. Una ordinanza siglata, oltre che dal sindaco Draià, anche dal responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, l’architetto, Giuseppe Di Vincenzo, che mira a non fare scavalcare il comune di Valguarnera da nessun altro ente, in merito alla concessione di certificazioni necessarie all’apertura di centri di accoglienza. A questo punto tale ordinanza, che il sindaco Draià ha già inviato al ministero dell’Interno, alla prefettura di Enna e alle rappresentanze delle forze dell’ordine sul territorio comunale e provinciale, pende come la spada di Damocle, sull’apertura di un centro di accoglienza per 25 migranti, in contrada Marcato, presso l’immobile Centro sociale Papa Giovanni XXIII, da poco tempo in uso alla cooperativa “Ippocrate” di Enna. L’ordinanza specifica che il comune di Valguarnera, non ha aderito al progetto Sprar, per le note difficoltà, ambientali, economiche ed organizzative, più volte citate dal sindaco Draià, sia in prefettura che in ogni incontro pubblico che sulla vicenda “Accoglienza migranti” si è sino ad ora tenuto. Secondo l’ordinanza di ieri mattina, occorre la certificazione di agibilità e abitabilità rilasciata dal comune di Valguarnera, che si occuperà anche dei relativi controlli e sopralluoghi, per concedere immobili a qualsiasi titolo. Nel frattempo il sindaco Draià conferma che ancora oggi il Centro sociale Papa Giovanni XXIII, per la documentazione in possesso al comune di Valguarnera, risulta inadatto ad ospitare migranti e che sarà effettuato un sopralluogo congiunto tra tecnici comunali e Asp per verificarne l’agibilità e l’abitabilità.

Arcangelo Santamaria