Cultura e Società

Inizia oggi il Festino di S. Giuseppe

uno dei momenti più salienti della festa la sflilata dei cavalli e cavalieri Tre giorni intensi per il festino di San Giuseppe che andrà in scena a partire da oggi 17 agosto per concludersi il 19 giornata clou che fa da prologo alla festa del patrono San Cristoforo; una riedizione ridotta della festa vera e propria, che si celebra il 19 marzo e che viene considerata per la sua peculiarità, “la più bella di Sicilia”. Il Festino è organizzato dalla chiesa, parroco don Enzo Ciulo con l’ausilio delle varie associazioni locali capitanati da Marco Rizzone. Lo scopo è quello di consentire alle centinaia di emigrati e turisti
che in questo periodo si trovano a Valguarnera, di partecipare anche se in tono minore, alla festa più caratteristica del paese e dell’intera provincia. Anche in questa edizione ridotta vengono riproposte la sfilata dei cavalli e cavalieri, la processione della Sacra Famiglia, la “tavolata espositiva”, allestita nella sacrestia della chiesa ove come al solito saranno messe in mostra le pietanze tipiche costituite da una miriade di dolci tipici locali e delle forme di pane caratteristico di San Giuseppe, nonché mostre e concerti. Per l’occasione la chiesa sarà illuminata artisticamente. Si parte oggi alle ore 20, con la degustazione di dolci tipici a cura dell’associazione “Luna Onlus.” Alle 21,30 nel fantastico scenario di piazza San Giuseppe, gran concerto dell’orchestra di fiati a cura dell’associazione “amici della musica” di Valguarnera e “amici della musica” di Niscemi. Domani 18 invece alle 20,30, mostra fotografica realizzata dalla polisportiva e di pittura a cura di artisti locali; alle 21 invece “il tataratà”, esibizione del gruppo folkloristico di Casteltermini con il percorso da via sant’Elena a via Garibaldi. Il clou della festa giovedì 19: con la messa solenne in onore del Patriarca alle 10,30, la visita della tavolata allestita dalle consorelle di San Giuseppe nella sagrestia della chiesa alle 18, che rimarrà aperta al pubblico sino alle 20 e poi dalle 21,30 alle 24. Alle 18,30 la famosa e folkloristica cavalcata da parte di tutti i cavalieri a cura dell’associazione ippica “F. Vetri” e con la partecipazione del corpo forestale dello Stato. Alle ore 21 un altro momento caratteristico è dato da “U m’braculu”, che consiste nell’offerta di grano al Patriarca con cavalli bardati a festa a cura di tutti gli organizzatori del festino; alle 21,30 la processione della sacra famiglia per le strade principali del paese; alle 22,30 spettacolo pirotecnico in piazza Garibaldi; alle 23 infine la festa si conclude con la tradizionale “cena” dei santi presso la tavolata allestita nella sagrestia della chiesa. (*rc*)

Rino Caltagirone