Politica

Il consiglio comunale sopprime i cortei funebri e istituisce la festa del neonato

Il consiglio comunale valguarnerese, riunitosi venerdì pomeriggio, ha pensato ai vivi ed anche ai morti, votando a favore dell’istituzione della Festa del neonato e proponendo l’abolizione dei cortei funebri. Due mozioni, presentate dal gruppo consiliare di maggioranza, guidato da Giuseppe Speranza, che sono state approvate dall’intero civico consesso, visto che a favore si sono espressi anche i gruppi di minoranza di Pd e Mpa, con i consiglieri, Mario Bruno, Antonello Lo Presti ed Enrico Scozzarella. Per quanto concerne la Festa del neonato, in fase di relazione, il capogruppo Speranza ha chiesto anche l’individuazione di un’area nel quale piantare un albero per ogni nascituro. Anche questa proposta e’ passata all’unanimità. La festa, secondo quanto proposto, potrebbe avere cadenza semestrale o annuale, e svolgersi presso il Palazzo di citta’, presieduta dal sindaco o da un suo delegato. <<Sarebbero invitati- dice Speranza- i neonati con i genitori e questa loro festa significherebbe il riconoscimento pubblico del neonato quale nuovo cittadino. Nella parte cerimoniale e ufficiale della festa, potrebbero essere consegnati: un attestato esplicativo del senso della cerimonia; la Carta dei diritti dei Bambini; il programma degli interventi sanitari profilattici e diagnostici previsti per la neonatologia. A parte il momento ufficiale celebrativo, largo spazio dovrebbe essere riservato alla festa vera e propria a testimonianza  e condivisione della gioia e della partecipazione popolare>>. Da chi viene al mondo a chi se ne va. Il consiglio comunale, all’unanimità, ha votato la mozione che chiede al governo cittadino di vietare i cortei funebri. La lunga camminata che accompagna il feretro dall’uscita della chiesa sino al cimitero, creando problemi alla viabilità urbana, a breve non sara’ piu’ possibile. La proposta della maggioranza e’ stata accolta anche da Pd e Mpa, che hanno chiesto, pero’, la celebrazione dei funerali anche nelle giornate festive, il sabato e la domenica.

Arcangelo Santamaria