Le volontarie della LAV lanciano l’allarme “randagismo”
Le volontarie della Lav ritornano alla carica e denunciano il problema “randagismo” che imperversa in paese. << E’ sempre più sentita fra i cittadini di Valguarnera – dice Monica Giarrizzo- la necessità di risolvere un problema che coinvolge tutti. E’ da tempo ormai che noi volontarie Lav ci prendiamo cura di cuccioli abbandonati e cani randagi in difficoltà. Tutto cio’ lo facciamo in totale autonomia, sia organizzativa che finanziaria. Qualche tempo fa abbiamo salvato dall’eutanasia e curato un cane randagio di grossa taglia che si era rifugiato nel sottoscala di un condominio; successivamente, nonostante la denuncia tramite un articolo di stampa, che voleva rappresentare un campanello d’allarme, nonché un grido di aiuto, l’amministrazione comunale non si è fatta viva e ha continuato a snobbare l’argomento, negando così un aiuto alle volontarie che hanno dovuto applicare la cosiddetta “autotassazione” per le cure necessarie al randagio. Oggi, dopo tre mesi e due cicli di terapia, il cane si è rimesso e vive ancora sotto la responsabilità delle volontarie che cercano aiuto per sopperire alle ingenti spese che continuano ad affrontare>>. Monica Giarrizzo propone soluzioni per l’immediato futuro:<< In virtù dell’ apertura prossima del canile rifugio a Dittaino, stiamo organizzando degli incontri ufficiali tra il sindaco Leanza, i rappresentanti Asp di Enna, il titolare del canile e l’associazione “UNA Armerina”, a cui ci stiamo tesserando per avere un appoggio più sicuro a cui affidarsi, giacché la Lav sembra fare finta che questa realtà nel Sud non esista>>. Monica Giarrizzo pungola il governo cittadino e afferma: <<Le disposizioni comunitarie a riguardo sono chiare e obbligatorie, riassunte nella famosa legge 15/2000, che la nostra amministrazione sembra sconoscere. I cittadini si chiedono se la nuova giunta comunale sarà in grado di fare il salto di qualità che ci si aspetta, iniziando a risolvere a piccoli e grandi passi il problema e cercando di aiutare le volontarie che sembrano abbandonate a loro stesse, nonché esauste per una condizione che non potrà andare avanti ancora per molto>>. Infine l’appello:<< Al momento, stiamo sfamando e curando 4 cani bellissimi che necessitano di una famiglia. Adottate i cani trovatelli che hanno in cura queste 4 ragazze che da sole, non riescono più a sopperire alle loro esigenze. Se il Comune non si muove in questo senso, saremo costrette a rimettere nel territorio i cani. Il signor Sindaco lo sa che per la legge 15/2000 tutti i randagi presenti nel territorio di Valguarnera sono “personalmente” i suoi?>>.
Arcangelo Santamaria