Politica

Spaccatura al Consiglio Comunale sulla discarica a Dittaino. L’opposizione chiede la revoca delle autorizzazioni, la maggioranza non approva.

Si inaspriscono le polemiche sulla discarica ovverossia “piattaforma di rifiuti non pericolosi” di Dittaino. Il consiglio comunale di Valguarnera nonostante il progetto dell’impresa Catanzaro sia stato ritirato, dopo la mobilitazione della settimana scorsa, si spacca sull’ordine del giorno votato in aula e proposto dalla maggioranza che fa capo al sindaco Leanza. La spaccatura tra maggioranza e opposizione non era tanto sulla sostanza, sulla quale pur con qualche distinguo e sfumatura, hanno detto tutti un chiaro no alla discarica, ma quanto sulla forma. L’opposizione per bocca del capogruppo PD Alfonso Trovato, ha preteso infatti che nell’ordine del giorno da inviare a tutti i soggetti istituzionali interessati, venisse inserito a chiare lettere che i decreti emessi dai 14 enti che avevano dato parere favorevole, venissero ritirati dagli stessi in autotutela, temendo che il progetto passata la buriana, potesse essere riproposto dalla stessa impresa o da altre. “Saremo tranquilli –ha detto Trovato- quando saranno ritirati i decreti. La preoccupazione deriva dal fatto che Valguarnera essendo il Comune più vicino dal luogo dove era previsto l’impianto, in linea d’aria 5-6 km, sarebbe il più colpito. La maggioranza, pur dichiarando il no all’impianto, così sancisce nell’o.d.g. votato da 7 consiglieri contro i 5 dell’opposizione : “Preso atto che la ditta Catanzaro ha formalmente rinunziato alla realizzazione dell’impianto e ritenendo di non doversi addentrare in sterili polemiche di tipo partitico ribadiscono la volontà già manifestata nella precedente seduta e riafferma lo stato di allerta del Consiglio, il quale rimarrà vigile e attento all’evolversi anche della vicenda giudiziaria avviata dalla procura di Nicosia.”. Il sindaco ad inizio dei lavori ha portato a conoscenza del consiglio una relazione tecnica della Provincia che spiegava l’iter e la natura dell’impianto concepito come “piattaforma integrata per il trattamento di rifiuti non pericolosi”. Nel ribadire tuttavia la sua contrarietà ha aggiunto che l’unica discarica che si dovrebbe prevedere in provincia è quella già esistente di Cozzo Vuturo, che aspetta da tempo l’ampliamento e che in ogni caso bisogna vedere cosa prevederà fra qualche giorno il piano regionale.”

Rino Caltagirone