Cultura e SocietàFesta San Giuseppe

Come da “tradizione” ritornano le polemiche per la Festa di San Giuseppe…

don-camillo-e-peppone Ci risiamo. A distanza di qualche anno dalla polemica con l’ex sindaco Nocilla, il parroco di San Giuseppe, don Enzo Ciulo, che evidentemente al colle Vaticano predilige l’Aventino, attacca il nuovo governo cittadino. In onda, quindi, la seconda puntata di Don Camillo contro Peppone, in salsa valguarnerese. Da qualche giorno, il battagliero don Enzo, tuona dal pulpito della chiesa di San Giuseppe, sbandierando la brochure fatta stampare dall’amministrazione comunale che, accanto al Tricolore per il 150 ° anniversario dell’Unita’ d’Italia, propone l’effige di San Giuseppe. <<Hanno commesso un errore- diceva ironicamente, padre Ciulo, domenica mattina- scambiando San Giuseppe per Garibaldi>> e giù, lezione storica sull’incontro di Teano. Ovviamente, a parte la barba, nessuna confusione tra il Falegname di Nazareth e l’Eroe dei due mondi. Guai a mischiare il sacro col profano. Nessuno scontro tra Chiesa e Stato, la polemica è di ben più basso profilo e monta all’ombra di un’altra divinità, che corrisponde al nome di Euro, dio che tutto compra e tutto accorda. A quanto pare, infatti, non hanno avuto buon esito gli incontri tra l’amministrazione comunale del sindaco Leanza e il comitato per i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, guidato da don Enzo Ciulo. Il governo cittadino, vista anche la concomitanza con il 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia, avrebbe voluto fare un unico programma di festeggiamenti e patrocinare la Festa di San Giuseppe, che da sempre è brillantemente organizzata dall’omonima parrocchia. Tutti insieme, chiesa, comune e associazioni, per fare un unico programma ed attrarre a Valguarnera qualche migliaio di turisti. Il comune di Valguarnera, oltre ai consueti servizi di ordine pubblico e altre spese, avrebbe offerto un contributo di mille euro, cifra, a quanto pare, considerata insufficiente e di conseguenza rifiutata. “No soldi no party”, quindi, niente patrocinio del comune. L’assessore al Turismo, Valerio Caltagirone, è andato avanti per la sua strada e ognuno ha stilato il proprio programma. Ci si affida nuovamente a San Giuseppe, affinché, la concordia trionfi e soprattutto si ritorni a parlare di argomenti più seri.

Arcangelo Santamaria