Il Consigliere Interlicchia lamenta la scarsa considerazione del Consiglio Comunale
Dai banchi di maggioranza del consiglio comunale, tuona il consigliere Giuseppe Interlicchia, che non ci sta a passare con il soldatino obbediente e dice:<<In data 15 febbraio 2011, ho protocollato una mozione per la promozione e la valorizzazione della Festività di San Giuseppe, da discutere in consiglio comunale; per un errore non è stata inserita all’ordine del giorno del consiglio comunale ma è stata letta in quella sede, rimandando la discussione al primo consiglio utile. Si pone a questo punto l’interrogativo, sarà convocato prima della festività? Ovviamente No. Il prossimo consiglio comunale sarà convocato dopo il 20 marzo, vista l’assenza giustificata della nostra amministrazione, quindi, colgo l’occasione per ringraziare l’organizzazione consiliare per avere probabilmente perso tempo>>. Interlicchia chiede il rispetto del ruolo che ricopre e afferma: << Il civico consesso dovrebbe rispettare le posizioni di tutti i consiglieri e quella del consigliere di maggioranza che ha proposto l’atto di indirizzo. Se l’obiettivo era suscitare ilarità o mettere in imbarazzo il nostro consiglio comunale mi complimento perché è stato raggiunto in toto; è paradossale questa situazione, ci tengo a ribadire che l’organo più importante e significativo dell’ente è il consiglio comunale, probabilmente qualcuno inizia a dimenticarlo>>. Voce fuori dal coro, il giovane consigliere comunale, conclude:<<Esorto i miei colleghi consiglieri, sia di maggioranza che opposizione, ad accelerare i tempi per la modifica dello statuto e del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, perché imbriglia spesso e volentieri la nostra attività di consiglieri e si dimostra palesemente inadeguato; per la discussione di mozioni, interpellanze e interrogazioni devono essere stabilite priorità in termini anche di tempi, perché gli atti di indirizzo o le richieste non vanno discusse dopo uno o due mesi dalla data di protocollo>>.
Arcangelo Santamaria