Cronaca e Attualità

Ripreso dalla telecamera mentre imbratta i muri del “Magno”

L'esecutore del raid A circa due mesi di distanza dall’ultimo raid vandalico, che ha causato danni per mille euro, l’Istituto professionale “Giacomo Magno” che sorge in contrada Marcato, alla periferia del paese, ha subìto altri danni. Lo scorso 20 aprile, verso le 20,30, ignoti, con della vernice spray, hanno imbrattato l’ingresso principale della scuola e, dopo essere penetrati nel perimetro interno all’istituto, hanno eseguito un murales, sul muro dell’auditorium. Ma questa volta, l’esecutore sembra avere le ore contate, perché le telecamere di videosorveglianza, fatte installare dal preside del “Magno”, Elvio Avanzato, dopo l’ultimo raid, hanno ripreso l’autore delle scritte spray. Dalle scene si vede un ragazzo che indossa una felpa, dei  jeans e porta degli occhiali, soffermarsi dinanzi l’ingresso principale, dove esegue le prime scritte. Dopo alcuni minuti, lo stesso ragazzo, scavalca la recinzione e porta con se una borsa. Dopo diversi minuti, passati all’interno del perimetro della scuola, lo stesso scavalca nuovamente e si allontana. La telecamera posta dinanzi l’ingresso del “Magno”, continua a riprendere e dopo qualche minuto ancora, immortala un’automobile, Una delle scritte sprayprobabilmente una Opel Corsa di colore blu, che si avvicina al cancello dove sono state eseguite le prime scritte e poi, facendo retromarcia e mostrando la targa posteriore all’obiettivo, si allontana. Il preside Elvio Avanzato che ha denunciato l’atto ai carabinieri della stazione di Valguarnera, dice:<< E’ deprimente. Abbiamo una gioventù senza valori. Ma noi- aggiunge il dirigente scolastico- non demordiamo. Anzi, questi gesti ci stimolano a fare ancora d più>>.

Arcangelo Santamaria