Cronaca e Attualità

Ancora fuori di casa la famiglia La Spina

Continua il calvario della famiglia La Spina che, da più di due mesi, si ritrova senza casa. Dallo scorso 20 marzo, Pietro La Spina, la moglie ed il figlio, sono rimasti senza abitazioni, a causa del crollo del tetto e di due solai, della casa adiacente alla loro, sita al civico 8 di via Sebastiano Arena; immobile con il quale condividono la scala d’ingresso. Dallo scorso 20 marzo, quindi, a seguito dell’ordinanza di sgombero emessa dal comune di Valguarnera, dopo relazione dei tecnici e dei vigili del fuoco, la famiglia La Spina, non ha più un tetto e vive da parenti e amici. Per i primi giorni a dare una mano d’aiuto alla famiglia La Spina, è stato il comune di Valguarnera che, tramite un compenso economico ha consentito ai tre, prima di pranzare e cenare il alcuni ristoranti cittadini e poi, tramite la ditta che fornisce il servizio mensa alle scuole del paese, ha garantito il pranzo quotidiano. Ma da due mesi, Pietro La Spina e la moglie, sperano di rientrare nella loro abitazione, ma prima che ciò avvenga è necessario che l’immobile adiacente, nel quale si è verificato il crollo, venga posto in sicurezza con l’esecuzione di alcuni lavori. <<Tutto, a sentire i coniugi La Spina, dipende dal proprietario dell’immobile crollato, che è la parrocchia cittadina di San Francesco, guidata da don Agatino Acireale>>. Qualche settimana addietro don Agatino, proprio alla nostra redazione, che aveva già trattato la vicenda, aveva dichiarato:<<Proprio questa mattina, con un tecnico del comune ed uno della protezione civile, dobbiamo effettuare un sopralluogo nell’immobile che ha subìto il crollo, per capire che lavori occorre fare. Ai coniugi La Spina- affermava il prete- ho già messo a disposizione ben due alloggi dove possono andare temporaneamente ad abitare>>. Ancora oggi, però, a sentire i coniugi La Spina, nulla di quanto promesso è stato mantenuto e la signora La Spina, dice:<<Siamo ancora fuori da casa e siamo stati abbandonati da tutti. Abbiamo anche presentato una richiesta di sussidio al comune di Valguarnera, ma non è stata accettata. Visto che l’immobile da mettere in sicurezza- aggiunge la signora La Spina- è di proprietà della Chiesa, mi rivolgo al vescovo di Piazza Armerina, monsignor, Pennisi, affinché ci aiuti e ci consenta di ritornare a casa nostra>>.

Arcangelo Santamaria