Cronaca e Attualità

Crolla il tetto della casa adiacente. Due famiglie senza casa dal 20 marzo

Pietro La Spina dinanzi la sua abitazione Dallo scorso 20 marzo, due famiglie valguarneresi, sono rimaste senza abitazioni a causa del crollo del tetto e di due solai, della casa adiacente, sita al civico 8 di via Sebastiano Arena, con la quale condividono la scala d’ingresso. Dallo scorso 20 marzo, quindi, a seguito dell’ordinanza di sgombero emessa dal comune di Valguarnera, dopo relazione dei tecnici e dei vigili del fuoco, le famiglie La Spina e Coltraro, sono ospiti di parenti e amici. <<Per i primi giorni- raccontano Pietro La Spina e la moglie, a darci una mano d’aiuto è stato il comune di Valguarnera, che tramite un compenso economico ci ha consentito, prima di pranzare e cenare il alcuni ristoranti cittadini e poi, tramite la ditta che fornisce il servizio mensa alle scuole del paese, ci ha garantito il pranzo quotidiano>>. Ma Pietro La Spina e la moglie che vivono in via Sebastiano Arena con un figlio, vogliono rientrare nella loro abitazione, ma prima che ciò avvenga è necessario che l’immobile adiacente, nel quale si è verificato il crollo, venga posto in sicurezza con l’esecuzione di alcuni lavori. A farlo, a sentire i coniugi La Spina, deve essere il proprietario, che è la parrocchia cittadina di San Francesco, di don Agatino Acireale. <<Sino ad ora-dicono Pietro La Spina e la moglie- nonostante i nostri solleciti, quelli del comune di Valguarnera, e qualche incontro presso la caserma dei carabinieri, don Agatino Acireale, non ha fatto nulla. Noi siamo stanchi di vivere accampati e vogliamo ritornare a casa nostra, peraltro pagata qualche anno addietro proprio a don Agatino>>. Il parroco della chiesa di San Francesco, dice:<<Proprio questa mattina (ieri per chi legge ndr), con un tecnico del comune ed uno della protezione civile, dobbiamo effettuare, un sopralluogo nell’immobile che ha subìto il crollo, per capire che lavori occorre fare. Ai coniugi La Spina- afferma il prete- ho già messo a disposizione ben due alloggi dove possono andare temporaneamente ad abitare>>.

Arcangelo Santamaria