Lezioni di Carrapipano

Lezioni di carrapipano: tre vincitori per “Ascolta e insegui”. Necessario lo spareggio.

Carissimi alunni,

queste erano le parole da tradurre: a. ascolta, b. insegui, c. treno, d. terreno. Questi i compiti ricevuti dai 10 coraggiosi che hanno partecipato:

1. Monica Giarrizzo
scutta; s’ccuttare; tren; t’rren

2. Andrea Oglialoro
scùta, s’cuta, trèn, t’rren
3. Giuseppe Speranza
scuta; s’cuta; tren’; t’rren

4. Giacomo Vitello
scuta; sicuta; u t rren; u tren
5. Antonina Chirdo
SCUTA; SICUTA; TREEN; TRREN

6. Renata Lojacono
scuta; ss’cuta; tre’; t’rre’

7. Letizia Di Fede
scuta, secuta, trenn, trren

8. Giuseppe Interlicchia
Scuta; S’ccuta; Tren; T’rren

9. Cristofero Marotta
ascuta; siccuta; trenn; tirrenn

10. Alessandro Ingala
Scuta; Sécuta; Trén’; Térren’

Hanno riportato il massimo dei voti (10/10) i seguenti alunni: Andrea Oglialoro e Giuseppe Speranza. Giuseppe Interlicchia ha invece avuto 10-. Gli altri dovranno fare ancora qualche piccolo sforzo per migliorare la loro ortografia. Analizziamo adesso la traduzione delle quattro voci:

a. scuta. Oglialoro ha scritto “scùta” con la ù. Io chiamo quest’accento “accento di cortesia”. La regola vuole che l’accento tonico cada abitualmente sulla penultima sillaba. E’ obbligatorio usare l’accento grafico quando ci troviamo di fronte ad eccezioni (“Tatò e Turidda s màngian a pasta”, “I ma cumpagn rìvan aogg”) ; porlo sulla penultima sillaba non è obbligatorio, ma una forma di cortesia (un aiuto) nei confronti del lettore. La parola ha ovviamente due sillabe: scu-ta.

b. s’cuta.  Interlicchia ha scritto “S’ccuta” con due “c”. Non è il caso. Si tratta, però, di un errore da sottolineare in rosso tenuo. Da qui il -. Parola di tre sillabe: s’-cu-ta.

c. tren. Oglialoro: vale quanto detto per l’accento su “scuta”.  Speranza ha scritto” tren’” con l’apostrofo che trascrive la “vocale centrale” (che in questo caso, in carrapipano, sostituisce la “u” del siciliano standard). Scelta corretta sul piano filologico, che però io non condivido preferendo una grafia di tipo fonetico: che metta o meno il segno ‘, in finale di parola, nella pronuncia non cambia nulla. Due sillabe: tre-n

d. t’rren. Tre sillabe: t’rre-n.

Purtroppo, come da bando di concorso, possiamo attribuire un solo premio. Si rende quindi necessario lo spareggio. I tre vincitori della prima fase sono invitati a tradurre in carrapipano il seguente Mimo di Francesco Lanza:

“Il mazzarinese”

Il mazzarinese teneva in un canto un sacco col muso legato fitto. Ogni tanto l’apriva con cura, appena il tempo di fiatarci dentro e lo richiudeva in furia, più fitto di prima.

– O che fate? – gli domandarono una volta.

E lui:

– Metto in serbo il fiato per quando mi manca.”

Gli elaborati dovranno pervenire a enbarn@alice.it o, ancora meglio, dovranno, dai concorrenti, essere pubblicate sul sito http://www.facebook.com/group.php?gid=74474034568&ref=ts  entro domenica 29 maggio p.v. La premiazione avrà luogo il giorno successivo.

E.B.