Cronaca e Attualità

Operatori ATO in stato di agitazione

Non c’è pace per il settore dei rifiuti. Gli operati dell’Ato, in forze all’organigramma in servizio a Valguarnera, sono di nuovo sul piede di guerra. <<A partire da lunedì- dicono alcuni di loro- siamo ufficialmente in stato d’agitazione e garantiremo la raccolta dei rifiuti solo nei punti essenziali>>. Scatta, quindi, nuovamente la sirena d’allarme per garantire le condizioni igienico – sanitarie del centro abitato. Motivo dello stato d’agitazione dei lavoratori, è sempre lo stesso: il ritardo nei pagamenti dei salari. <<Aspettiamo ancora 2 stipendi- affermano due operatori ecologici. Di norma dovremmo essere pagati ogni giorno 27. Pretendiamo che entro il 10 giugno ci sia saldato anche il mese di maggio>>. Ancora una volta, quindi, a pagare i ritardi e le anomalie di un sistema oramai in tilt, è la catena più debole che è quella dei lavoratori, che dalle 5 del mattino, tutti i giorni e con qualsiasi condizione atmosferica, timbra il cartellino e con il proprio lavoro, garantisce la pulizia di interi paesi. <<Siamo stanchi- dicono- di incassare stipendi con estremo ritardo. Non facciamo in tempo a riscuoterli che subito si esauriscono per pagare i debiti che nel frattempo abbiamo contratto. Debiti fatti, non per acquistare chissà che cosa, ma solo per garantire il necessario per sopravvivere alle nostre famiglie>>. Nel frattempo, sempre a proposito di rifiuti, cresce il numero di cittadini che protesta, per l’immondizia che si accumula dinanzi uno degli ingressi del cimitero, proprio lì dove l’Ato Rifiuti, ha creato un punto di raccolta, che in realtà mina le condizioni igienico-sanitarie, oltre che del cimitero, anche del vicino poliambulatorio e del centro per anziani “Il boccone del povero”. Alcuni cittadini, proprio alla nostra redazione hanno segnalato la presenza di grossi ratti, che si aggirano in zona e proliferano in mezzo ai rifiuti.

Arcangelo Santamaria