Politica

Conclusi i lavori al regolamento di polizia mortuaria

La commissione consiliare preposta, ha concluso i lavori di rivisitazione del regolamento di polizia mortuaria che, una volta varato dal consiglio comunale, servirà a mettere ordine ad un settore dove da troppo tempo vige l’anarchia. Durante i lavori della commissione, il gruppo consiliare del Partito democratico, ha proposto varie modifiche, che il capogruppo del Pd, Alfonso Trovato, spiega dicendo:<< Abbiamo chiesto che il nuovo regolamento preveda che il diritto al sepolcro non può in alcun modo essere ceduto. All’atto della concessione, infatti, i concessionari dovranno indicare i nominativi delle salme aventi diritto o delle ceneri o dei resti da tumulare nella cappella o tomba di famiglia. Nel caso il concessionario non specifichi detti nominativi, o in caso di estumulazione, i posti disponibili saranno assegnati: 1) al coniuge del titolare o dei titolari, qualora la concessione sia intestata a più persone; 2) ai figli del titolare o dei titolari, ai loro coniugi ed ai loro discendenti; 3) ai genitori del titolare o titolari>>. Le proposte del Pd sono anche altre e Alfonso Trovato, aggiunge:<< Nella tomba di famiglia dovrebbe essere concessa, in via eccezionale per un periodo inferiore a 5 anni e solo nel caso che il Comune non possa offrire altro tipo di tumulazione, previa autorizzazione di chi al momento è titolare della tomba, la tumulazione della salma di persona estranea, dietro pagamento al Comune di una somma uguale alla tassa minima di concessione stabilita per i loculi individuali>>. L’assessore ai Servizi cimiteriali Nino Santamaria:<< Le modifiche che stiamo inserendo sono tante e importanti, come quella che prevede che cappelle o tombe di età superiore ai 50 anni, per essere ristrutturate devono ottenere il permesso della Sovrintendenza ai Beni culturali. Stiamo anche cercando di inserire (visto il periodo di crisi economica), una norma transitoria che consenta ai titolari di concessione di lotto cimiteriale, la possibilità di non perdere tale concessione se al momento non sono nelle condizioni di potere edificare. In ogni caso- conclude Santamaria- tutto quanto proposto in sede di commissione, prima di essere approvato dal consiglio comunale, deve ottenere il parere di legittimità da parte dell’Ufficio tecnico dell’ente>>.