Cultura e Società

Padre Acireale rivuole i giochi pirotecnici per le feste.

Don Agatino Acireale Don Agatino Acireale, parroco della chiesa di San Francesco di Paola, protesta perché a Valguarnera, durante le ultime due feste religiose, è stato vietato lo sparo dei consueti giochi d’artificio. Il divieto nasce dal fatto che dopo i recenti danni (per fortuna lievi) alla pista di atletica, il comune di Valguarnera, non ha più concesso il campo sportivo comunale, quale luogo dove piazzare i mortaretti necessari allo sparo dei fuochi. Ad arrecare danno alla pista, furono proprio i giochi d’artificio sparati durante la festa di San Francesco di Paola. In quell’occasione, inoltre, una buona fetta del terreno del campo di calcio, rimase disseminata dei resti del materiale esploso, che l’indomani fu ritrovato dai bambini di una delle scuole calcio del paese. Da allora, il campo sportivo comunale, è off limit, per i giochi d’artificio e ciò naturalmente ha provocato contestazioni da parte di chi vuole godersi i cosiddetti <<botti>>. Ma il divieto viene sancito anche dall’articolo 2 del regolamento di gestione e utilizzo del campo sportivo, varato dal consiglio comunale qualche settimana addietro. A seguito di ciò e probabilmente dell’inasprimento delle regole in materia su tutto il territorio, le due recenti feste in onore di Maria Ausiliatrice e dell’Annunziata, si sono svolte senza i tradizionali e conclusivi giochi d’artificio. <<In tal modo- dice don Agatino- si sono penalizzate feste storiche che fanno parte della nostra tradizione. Non è giusto che per 40 bambini ci vada di mezzo l’intero paese>>. Interrotto da noi che gli diciamo che i bambini sono circa 200 e che anche se fosse uno soltanto, sottolineiamo che anche lo “Sport” svolge un’importantissima funzione sociale, don Agatino pensa di averla detta grossa e ricordandosi di essere un prete ed avere lui stesso, anni addietro, creato spazi per lo sport, corregge il tiro e afferma:<<Occorre garantire tutti. Bisogna salvaguardare le nostre tradizioni. E’ necessario trovare un luogo sicuro che rispetti le norme e consenta di potere sparare i giochi d’artificio>>.

Arcangelo Santamaria