Cronaca e Attualità

Sempre pìù degrado per contrada Marcato

Il degrado al Marcato Ancora degrado in contrada Marcato. Nel popoloso quartiere che sorge alla periferia del paese, sono stati dati alle fiamme alcuni cassonetti della spazzatura, che erano sistemati proprio sul viadotto che sovrasta la circonvallazione di Valguarnera. Per spegnere le fiamme sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e adesso, lì dove c’erano i cassonetti, i resti di cumuli di rifiuti inceneriti da cui si sprigionano odori velenosi, confermano il degrado che imperversa in tutto il quartiere. Il piccolo giardino pubblico che sorge a pochi metri, infatti, è sommerso dalle erbacce. Un’immagine che vanifica il lavoro di pulizia di questa zona, fatta la scorsa estate, proprio quando si insediò la nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Sebo Leanza. Buona parte del quartiere, inoltre, compreso il sito archeologico dimenticato e abbandonato dalla soprintendenza ai Beni culturali di Enna, è sommersa dalla erbacce, il cui incendio metterebbe a rischio gli insediamenti abitativi della zona. Per l’incendio dei cassonetti, il consigliere comunale Filippa Greco, dice:<<E’ un gesto che è sicuramente da condannare, ma Il degrado al Marcatonon si può lasciare l’immondizia accumularsi lungo la strada per giorni. A conferma  di quanto ho denunciato giorni addietro, il servizio che l’Ato rifiuti svolge a Valguarnera, nonostante i soldi sborsati dai cittadini e dal nostro ente, resta pessimo>>. Da più parti viene invocato un maggiore interesse da parte del governo cittadino, guidato dal sindaco Sebo Leanza. E ad un anno esatto dall’insediamento di Leanza, sono diversi i mugugni all’interno della coalizione di maggioranza; mugugni che da qui a poco potrebbero portare ad un confronto interno e stimolante per l’attività amministrativa che al momento appare monca in diversi settori, quando, invece, servirebbe un miglioramento qualitativo e quantitativo, altrimenti il rischio è quello di assomigliare alle amministrazioni precedenti, i cui uomini e partiti sono stati sonoramente bocciati dagli elettori.

Arcangelo Santamaria