Cultura e Società

Nel “dimenticatoio” le poche attrazioni turistiche a Valguarnera

Il Sito archeologico di C.da Marcato Dimenticati? Forse. Cosa? Il sito preistorico di contrada Marcato e l’Antiquarium cittadino di piazza colonnello Tuttobene. Una dimenticanza che impedisce a Valguarnera di puntare su quel minimo di risorse turistiche di cui è dotato. Il villaggio preistorico di contrada Marcato, risalente all’età del Bronzo, riportato alla luce da una campagna di scavi della Sovrintedenza ai Beni culturali di Enna, nel 1998 per un costo di 80 milioni delle vecchie lire. Soldi sprecati nell’italica maniera, perché da anni, di quell’insediamento abitativo dove forse si insediarono i primi “carrapipani”, non c’è più traccia. I mancati finanziamenti per una nuova campagna di scavi (potrebbero essere dei campi di provini archeologi a continuare), hanno fatto si che Madre natura si riprendesse ciò che mani umane avevano fatto riaffiorare. Adesso, infatti, le erbacce hanno risommerso tutto e come paradosso, anche i terreni lottizzati, divenuti sito archeologico, sono bloccati da un vincolo. Quindi né spazio alla Storia né al futuro. Altro contenitore culturale rimasto vuoto o riempito solamente a corrente alternata con mostre itineranti, l’Antiquarium di piazza colonnello Tuttobene, ottenuto dalla ristrutturazione di un ex carcere Borbonico. A parte le mostre itineranti che sino ad ora vi si sono svolte, le sale espositive di questo museo, dovrebbero contenere sia i cimeli riaffiorati con gli scavi di contrada Marcato sia quelli portati alla luce nella vicina contrada Mandrascate, collina e miniera di storia, dove oltre agli agli campagne di scavi ufficiali, da sempre è stato pozza senza fondo per decine e decine di tombaroli. L’Antiquarium, però è ancora vuoto ed è divenuto location solo per qualche rappresentazione teatrale e set fotografico per qualche coppia di sposi. Anche questa potenziale attrazione andrebbe sfruttata, ma occorre pensare, programmare ed avere il coraggio di battere strade nuove i cui percorsi sono poco lontani dalla routine quotidiana.

Arcangelo Santamaria