Interlicchia spiega le modifiche al regolamento TARSU
Dopo l’approvazione in consigio comunale, il presidente della relativa commissione, Giuseppe Interrlicchia, spiega le modifiche apportate al regolamento Tarsu.<< Il regolamento per applicazione della “Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni” risalente al lontano 1979 è stato finalmente modificato e reso adeguato dal punto di vista legislativo, economico e sociale alla normativa regionale e nazionale e alle reali esigenze di alcune categorie di utenza. Con il dovuto buon senso e con responsabilità – dice Interlicchia- sono state riconosciute, qualitativamente e quantitativamente, agevolazioni ed esenzioni ai cittadini, salvaguardando nel contempo la situazione finanziaria dell’ente comunale. Attraverso simulazioni effettuate in collaborazione con l’Ufficio Tributi, è stato stimato il gettito delle potenziali agevolazioni in 76 mila eurocirca, cifra da coprire con una variazione dell’Addizionale comunale all’Irpef dello 0,2% (incidenza minima sul reddito dei cittadini di circa 2 euro ogni mille prodotti) e con il contributo del Comune (nonostante i tagli ai trasferimenti erariali ammontanti a circa 249 mila euro), in quanto non sufficiente il solo ruolo della Tarsu per ridurre il carico della tariffa ai cittadini>>. Quali sono le nvità? <<A differenza dell’anno scorso, determinate categorie di utenti vedranno ridotta la propria tariffa o addirittura più che dimezzata e non vi sarà alcun aumento, invece, per chi in mancanza dei requisiti richiesti dal regolamento, non beneficierà delle agevolazioni e di conseguenza pagherà a 1,65 euro al metro quadro. Il principio, in un momento di crisi, è attuare non una mera imposizione attraverso un aumento delle tasse, ma una redistribuzione del reddito dai soggetti più abbienti a quelli meno abbienti; l’Irpef infatti varia all’aumentare degli scaglioni di reddito. Con l’aumento dell’addizionale, vincolato in parte a copertura del servizio di gestione rifiuti e in parte a servizi sociali, si realizza un principio di perequazione evitando di gravare ulteriormente sulle casse comunali e preservando il sacrosanto diritto dei cittadini di non vedere aumentata la propria tariffa per coprire il gettito delle agevolazioni concesse ad altre fasce di utenza. Il vantaggio per i cittadini è evidente perchè tra i soggetti beneficiari, oltre a quelli in possesso di un reddito minimo, potrebbero rientrare le stesse persone che hanno corrisposto l’addizionale Irpef. A conti fatti- sottolinea Interlicchia- il nostro interesse è il vostro interesse. Ci sono agevolazioni per chi detiene case secondarie, per i residenti all’estero, per le famiglie composte da uno o due occupanti entro certi limiti in termini di Isee e metri quadro, per le attività produttive in possesso di altre convenzioni per lo smaltimento dei rifiuti, per le associazioni del territorio, per coloro che detengono abitazioni poste fuori dal perimetro urbano senza servizio di raccolta e per abitazioni occupate da persone assistite in modo permanente dal comune o in disagiate condizioni socio-economiche attestate dal Settore Sanità – Servizi Sociali>>.
Arcangelo Santamaria