Cultura e SocietàFesta San Giuseppe

Mario Incudine in concerto per il 6° Festino di San Giuseppe

Mario_Incudine Inizia a trapelare qualche indiscrezione sul programma che la chiesa di San Giuseppe sta approntando per il 6° Festino di San Giuseppe a Valguarnera. E’ proprio di qualche ora fa la notizia che il 17 agosto 2011 alle ore 21.30  il cantante ennese, Mario Incudine, si esibirà in piazza San Giuseppe. Nei prossimi giorni, fanno sapere gli organizzatori, verrà ufficializzato l’intero programma della festa. Cantante, attore, ricercatore, musicista e autore di colonne sonore, l’artista ennese Mario Incudine è grazie alla musica popolare che esprime l’amore per la propria terra e le proprie tradizioni. Lo ha fatto con il suo primo lavoro discografico, Terra, che contiene nove brani inediti in dialetto siciliano e che è stato distribuito in tutta Italia con la rivista World Music Magazine. Lo ha fatto collaborando con il prestigioso gruppo di musica popolare Taberna Mylaensis con il quale ha inciso E vinniru du mari… Federicu, volando in tournèe in Olanda e Turchia. Mario è anche componente della storica formazione dei Cilliri e collabora fattivamente con Simone Cristicchi, Ambrogio Sparagna, Clara Murtas, Fausta Vetere, Lucilla Galeazzi, Fratelli Mancuso, Carlo Muratori, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero e Kaballà. Ha duettato con Artisti come Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Peppe Servillo,Alessandro Haber e Francesco Di Giacomo (banco del mutuo soccorso).In qualità di cantante e musicista, fa parte stabilmente dell’Orchestra popolare italiana dell’Auditorium del Parco della musica di Roma diretta dallo stesso Sparagna. Il 1° Maggio ha anche duettato con Francesco De Gregori alla sala Santa Cecilia dell’auditorium del parco della musica di

Roma. Al Teatro Massimo di Palermo il 12 Aprile 2008 ha accompagnato con bouzouki e voce Antonella Ruggiero nel concerto “Summertine.. ninne nanne dal mondo”, firmando gli arrangiamenti insieme a Marco Betta, Giovanni D’aquila e Valter Sivilotti. E’ il direttore dell’Orchestra EtnoMediterranea, una formazione di 18 musicisti provenienti da tutte le aree del magreb, che ha debuttato il 1 luglio 2008 al Teatro di Verdura di Palermo ospitando il virtuoso suonatore asturiano di gaita midi Hevia e la cantante tunisina Zorha Lajnef. È direttore dell’orchestra “SeteLuasOrkestra” produzione speciale del festival Sete sois sete luas presieduto dai premi nobel Dario Fo e Josè Saramago. Ha composto le colonne sonore degli spettacoli “Fuori luogo” con Barbara Tabita e Filippo Luna, il “Cosmorama” con Giacomo Civiletti e Giorgio Li Bassi e “Sotto un velo di sabbia” Con Alessandro Haber e Caterina De Regibus tutte per la regia di Sandro Tranchina, Alfio scuderi e Roberto Salemi. Componente attivo del laboratorio di Etnomusicologia dell’istituto di Storia della musica dell’università di Palermo, diretto dall’etnomusicologo palermitano Girolamo Garofalo, Mario è anche direttore musicale del gruppo Pirati a Palermo che ripropone, con nuovi arrangiamenti, il repertorio della cantautrice Rosa Balistreri, definita dalla critica “la voce della Sicilia”. Impegnato come educatore musicale nelle scuole di ogni livello, è direttore artistico del progetto “Volare liberi”, sostenuto dalla Regione Sicilia e da Rai Trade per combattere la dispersione scolastica nel quartiere Settefarine di Gela (Caltanissetta). Mario ha partecipato con la sua band a numerosi e prestigiosi festival di world music in tutta Italia e ancora in Spagna, Francia, Olanda, Belgio, Portogallo, Marocco, Algeria, Tunisia, Messico, Turchia, Bulgaria, Capo Verde, Canada ,Cina e Stati Uniti . È stato protagonista, in qualità di musicista, cantante e compositore, di due edizioni del Festino di Santa Rosalia di Palermo (la 380esima e la 381esima), collaborando fianco a fianco con Davide Rampello, Mario Saroglia, Daniel Ezralow, Flavio Bucci, Gigi Burruano, Mariano Rigillo e Remo Girone. Ha collaborato alla realizzazione della rassegna “Teatri di Pietra 2007”, esibendosi nei teatri antichi del Mezzogiorno d’Italia sotto la direzione artistica del regista e coreografo Aurelio Gatti. Con l’Orchestra popolare italiana di Roma è protagonista dello spettacolo “ Sinfonia per una Taranta” con le musiche di Ambrogio Sparagna e la regia e le coreografie di Mischa Von Hoecke. La rivista World music magazine ha inserito poi nella prestigiosa collana musicale Tribù italiche Sicilia un altro suo brano, Viddaniska, grazie al quale è stato definito da Pietro Carfì “il futuro della musica popolare siciliana”. Ha inoltre suonato, cantato e condiviso il palco, tra gli altri, con Moni Ovadia, Cristina Donà, Pierre Vaiana, Salvatore Bonafede, Marco Zurzolo, Laura Mollica, Carlo Rizzo, Vlado Kreslin, Lino Straulino, Edoardo De Angelis, Peppe Servillo, Cora della S.O.S.A.T. Mimmo Epifani e Acquaragia Drom. Approda al Festival di Sanremo 2010 accanto a Nino D’Angelo, interpretando, nella serata dedicata ai duetti, alcune parti del brano “Jammo Jà” in lingua siciliana accanto ad Ambrogio Sparagna e alle voci dell’Orchestra popolare italiana da lui diretta. Tocca infatti a Incudine rappresentare la Sicilia in questo tripudio dei dialetti del Sud d’Italia, che tocca le terre laziale, lucana, calabrese, salentina e sarda. Più di 8.000 copie vendute del suo secondo cd, Abballalaluna, prodotto da Teatro del Sole e distribuito dall’Egea Music. La sua versione di Bocca di Rosa di De Andrè, tradotta dallo stesso Incudine in siciliano viene inserita nella compilation “Canti Randagi” prodotta dalla Fondazione De Andrè e distribuita dalla Universal. Vincitore del X festival della canzone siciliana e Premio della critica al XI festival della canzone siciliana, nell’album “Anime Migranti” tratta il tema della migrazione senza retorica e con grande impegno sociale avvalendosi della collaborazione di artisti come Salvatore Bonafede, Mario Venuti, Alessandro Haber, Nino Frassica e Faisal Taher . un disco che lo consacra come una delle espressioni più originali della nuova musica popolare italiana. Nell’ultimo anno a partecipato ai festival più importanti d’Italia da Umbria Jazz al Negro Festival, dal Kaulonia tarantella festival diretto da Eugenio Bennato alla Notte della Taranta e infine Claudio Baglioni lo vuole ospite nel suo prestigioso festival “’O scià” a Lampedusa insieme con i più grandi artisti italiani e internazionali. Partecipa anche al Festival Verdi esibendosi al Teatro Regio di Parma con uno spettacolo ispirato ai Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi, ri-arrangiati in chiave folk e tradotti in siciliano. Diversi gli specilali culturali a cui a preso parte nella rubrica del TG2 Mizar su Rai 2. Mario Incudine compone alcuni brani che il regista Gianfranco Pannone inserisce nella colonna sonora del docu.film prodotto dall’istituto luce “Ma che Storia” dedicato all’unità d’Italia uscito in allegato al Corriere della Sera e subito dopo pubblica per Finisterre “Beddu Garibbardi” un cd sui canti risorgimentali siciliani e sulla figura di Garibaldi, un progetto discografico che si inserisce all’interno delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e lo presenta a Roma durante la notte tricolore alla presenza del Presidente della Repubblica.