Scuola e Università

Ancora nulla di fatto per i contratti degli insegnanti a tempo determinato

insegnante-alunni Nonostante bel quadro di inizio di anno scolastico che il ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini, sta tentando di dipingere nei vari passaggi televisivi, è caos nel mondo della scuola, dove i tanti insegnanti precari, sono sempre più vittime di un sistema che nei dati di fatto, fa acqua da tutte le parti. Le convocazioni per i pochi posti disponibili in provincia di Enna, per un contratto di insegnamento a tempo determinato, fissate a Piazza Armerina per la mattina dello scorso 13 agosto, si sono concluse con un buco nell’acqua. Insegnanti con diversi anni di carriera alle spalle, delusi perché “costretti” ad elemosinare, poche ore disponibili in un clima tutt’altro che sereno come dice il ministro Gelmini. Dopo una mattinata trascorsa a Piazza Armerina nella speranza di assicurarsi un contratto di poche ore, è stato tutto rinviato. In serata gli insegnanti hanno ricevuto via mail uno scarno comunicato che dice:<< Si comunica che, a seguito  di richiesta pervenuta dall’ Istituto Superiore “Cascino” di Piazza Armerina, concordemente da parte delle organizzazioni sindacali e di tutti i convocati presenti, la stipula dei contratti a tempo determinato, già fissata per i giorni 13 e 14 settembre,  è rinviata rispettivamente per i giorni 19  e  20  settembre 2011>>. I primi commenti di alcuni precari:<<Mai come quest’anno ci siamo sentiti tanto insicuri e umiliati, dopo anni e anni di sacrifici in varie scuole della provincia>>. A conferma del caos esistente, la comunicazione dell’Ufficio scolastico provinciale di Enna, datata 12 settembre e siglata dal dirigente, Antonio Gruttadauria, che decreta alcune rettifiche alle graduatorie permanenti provinciali definitive ad esaurimento del personale docente pubblicate il 5 agosto scorso. <<I dirigenti scolastici delle scuole statali di ogni ordine e grado della provincia – recita il decreto dell’U.p.s. (Ufficio provinciale scolastico) – provvederanno ad apportare manualmente alle singole graduatorie di circolo e di istituto le rettifiche concernenti i docenti interessati che hanno prodotto domanda di inclusione nelle relative graduatorie. Avverso il presente decreto è ammesso, per i soli vizi di legittimità, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni, oppure ricorso giurisdizionale al T.A.R , entro 60 giorni dalla data di pubblicazione all’albo>>.

Arcangelo Santamaria