Cronaca e Attualità

Ancora nessun intervento sulla struttura pericolosa della “Vasca”

La Vasca E’ caduto nel dimenticatoio il grande serbatoio idrico che domina la parte alta della città, la cui condizione vetusta e pericolosa, tempo addietro era stata denunciata da più parti. Una torre alta diversi metri i cui pilastri, di cemento armato, da decenni sorreggono un enorme serbatoio che fornisce acqua a buona parte del paese. Il comitato cittadino, il gruppo consiliare del Pd, altri consiglieri comunali e cittadini comuni, nel tempo e più volte hanno denunciato la condizione vetusta di questa torre, i cui pilastri presentano vistose crepe. Angoli interi di cemento saltato che mettono in mostra i tondini in ferro della struttura in cemento armato. Tondini in ferro che da tempo, da troppo tempo, sono sottoposti agli agenti atmosferici che li hanno già arrugginiti e che lasciano pensare al peggio, per quanto riguarda la loro tenuta strutturale. Da quando tutte le strutture idriche sono passate all’Ato Idrico, anche questo grande serbatoio che i valguarneresi in gergo chiamano “A Vasca”, dipende da AcquaEnna, che dovrebbe occuparsi della sua ristrutturazione. Il comune di Valguarnera ha segnalato la condizione vetusta di I pilastri della Vasca questo immobile ma nulla è stato ancora fatto ed i pericolo, quindi, persiste. Gli abitanti del quartiere e soprattutto chi risiede in abitazioni dislocate sotto il grande serbatoio, sono stufi di mancate risposte e in particolare modo sul silenzio calato sulla vicenda, dopo che la “Vasca” sembrava essere diventato il cavallo di battaglia di alcuni gruppi politici e non. L’autunno è arrivato e anche le prime piogge che sono deleterie per le colonne scoperte del grande serbatoio. Visti i mancati interventi, non resta che pregare per scongiurare episodi dai risvolti gravi.

Arcangelo Santamaria