Cronaca e Attualità

Disservizi alle Poste. Nonostante le proteste nulla è cambiato.

Non sono servite a nulla a tutt’oggi le proteste, gli inviti, gli appelli lanciati da molti utenti postali e dalle istituzioni per risolvere in via definitiva i disservizi riguardanti il recapito della corrispondenza nella zona 1 del paese: via Sant’Elena, via Veneto, via Europa, quartieri ad alta densità abitativa, nonché per arginare le code infinite giornaliere presso l’ufficio postale. Sull’argomento era intervenuto qualche settimana fa il consiglio comunale che chiedeva ai vertici locali e provinciali di Poste Italiane maggiori garanzie per un più efficace espletamento dei servizi interni ed esterni, invitandoli a potenziare con nuovo personale, ad installare all’interno dell’ufficio un dispositivo elimina code, a provvedere alla timbratura della posta recapitata per evitare il pagamento delle more per il ritardato recapito. Ma nulla sembra cambiato. Le code presso gli uffici continuano, la corrispondenza nella zona sopracitata viene consegnata a tentoni. Così come le bollette di luce, telefono, rifiuti che nella maggior parte dei casi vengono consegnate quando ormai sono scadute. Un caso paradossale ce lo ha segnalato la signora Daniela Randazzo che abita in contrada Buglio, zona periferica del paese. “ Da mesi dovevo ricevere dall’Inps la comunicazione per la riscossione dell’indennità di disoccupazione, mente mio marito quella della cassa integrazione- afferma-. Più volte recatami all’ufficio postale per chiedere informazioni ho ricevuto risposte evasive. La lettera dell’Inps mi è stata recapitata solo il pomeriggio del 3 ottobre, quando ormai erano scaduti i termini di riscossione, con data del mittente 1° agosto. I termini scadevano proprio il giorno prima e quindi adesso tocca recarmi presso gli uffici Inps di Enna, dimostrare che la lettera mi è stata recapitata il 3 ottobre, considerato che non contiene il timbro d’arrivo, e quindi riavviare di nuovo la pratica. E’ mai possibile mi chiedo, che una comunicazione così importante datata 1 agosto, arrivi con oltre due mesi di ritardo?”

Rino Caltagirone