Scuola e Università

Ridimensionamento del “Magno”. Botta e risposta tra l’assessore provinciale Maurizio Campo e il preside dell’Istituto, Elvio Avanzato.

L'assessore Campo

Sulla vicenda del ridimensionamento dell’Istituto “G. Magno” di Valguarnera si fa sentire la Provincia Regionale di Enna con una nota pubblicata sul sito istituzionale dell’ente stesso.

In relazione all’articolo apparso stamani sulle pagine locali del quotidiano ”La Sicilia” dal titolo “Il Magno non si tocca. Docenti e Consiglio d’Istituto si oppongono al ridimensionamento previsto dall’Amministrazione Provinciale”, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Maurizio Campo dichiara: “Non capisco da quali fonti il preside abbia appreso questa notizia considerato che nessun atto in tal senso è stato deliberato dall’Ente.  La proposta di aggregare al Citelli di Regalbuto l’indirizzo alberghiero e gli indirizzi professionali di Centuripe e di Catenanuova, facenti capo all’istituto Professionale “G. Magno” di Valguarnera, seppure emersa durante l’incontro con i dirigenti scolastici di tutti gli istituti superiori di II grado della provincia, con i sindacati e con i sindaci dei comuni interessati, non è stata presa in considerazione in quanto si è ritenuto opportuno rinviare ad un momento successivo gli interventi di razionalizzazione di tutta la rete scolastica provinciale coinvolgendo in atto nelle operazioni di ridimensionamento esclusivamente le scuole con un numero inferiore a 300 alunni. Una scelta condivisa pienamente dall’Amministrazione anche in considerazione del fatto che questi interventi vanno certamente ad influire sugli assetti occupazionali del personale della scuola e che quindi vanno valutati con particolare attenzione e nel rispetto dei tempi necessari. Lo stesso riordino complessivo è stato posticipato ad una futura attività di programmazione concertata, in ragione del fatto che la normativa è in fase di evoluzione.  Nello specifico mi preme precisare che l’Amministrazione ha già inviato alla Regione le deliberazione di Giunta con le quali  si è provveduto ad aggregare i due istituti di Piazza armerina,  il Magistrale “F.Crispi”  e l’Istituto superiore G. Cascino  e l’Istituto superiore “F. Fedele” di Agira con il “S. Citelli di Regalbuto.  Sono certo che in questo momento di grande difficoltà è necessario preferire un rapporto di reciproca collaborazione per risolvere nel miglior modo possibile i problemi della scuola nell’interesse di tutto il territorio”.

   L’ufficio Stampa
Rossella Inveninato