Valguarnera, Aidone e Piazza Armerina alla manifestazione sulla Sp 4

<<Si destinino gli altri milioni di euro stanziati per il rifacimento della Sp 4, al rifacimento del tratto chiuso da 6 anni all’altezza della galleria Grottacalda, i cui 2,5 milioni di euro sono al momento bloccati. Inoltre, in attesa che partano i lavori definitivi per la riapertura completa di questa arteria principale, si realizzi una bretella provvisoria>>. Sarà questa la proposta che i sindaci di Aidone, Piazza Armerina e Valguarnera, faranno pervenire al presidente della Provincia regionale di Enna, Giuseppe Monaco, grande assente alla manifestazione che domenica mattina si è svolta proprio lì dove imperversa la frana. Le istituzioni dei tre comuni (sindaci, presidenti dei consigli comunali e vari consiglieri municipali), c’erano tutte, ma in prima linea c’erano loro: i comitati cittadini, la gente comune stufa dei soliti discorsi e dei soliti politici. A guidarli l’armerino Massimo Di Seri. Ma c’era anche il comitato cittadino di Valguarnera del presidente Pippo Catalfamo e il Coordinamento provinciale dei comitati cittadini con Carlo Garofalo. Per le delegazioni politiche, le bandiere di Rifondazione comunista. Per i sindacati il battagliero Cobas di Bascetta. Tutti a passeggiare sui resti della Sp 4, come quando si constatano i danni provocati da un terremoto. Enormi falle ed un trascinamento a valle della strada più trafficata della provincia di Enna, per la quale Carlo Garofalo, chiede <<precise indagini sulle cause che l’hanno provocata>>. Parole pesanti quelle del coordinatore provinciale dei comitati cittadini che punta il dito contro il presidente della Provincia, Pippo Monaco e dice:<< E’ andato a Roma, quando è stato in messo in dubbio il futuro delle Province e della sua poltrona, ma non si è mosso per la viabilità provinciale>>. La gente presente alla manifestazione  (poca per la verità), è arrabbiata con i politici verso cui non ha più fiducia. Eloquenti le parole di un anziano signore armerino, Francesco Scarantino, che dice:<< Se  non sono in grado di aggiustare questa strada, diamola ai giapponesi che nel giro di una settimana hanno ristrutturato centinaia di chilometri delle loro autostrade>>. Alla rabbia della gente, i discorsi più pacati dei 3 sindaci, Gangi (Aidone), Leanza (Valguarnera) e Nigrelli (Piazza Armerina), che da un palco improvvisato su un carro attrezzi, hanno assicurato il loro impegno e la loro vicinanza ai comitati cittadini. Discorsi dei tre primi cittadini, mediati dal giornalista, Agostino Sella che ha dovuto tenere a bada anche i focosi interventi del pubblico presente. Migliaia di abitanti residenti nei tre paesi del centro della provincia, da 6 anni penalizzati da 200 metri di strada interrotta che nessuno è riuscito a ripristinare. Flussi turistici diretti a Piazza Armerina e Aidone, dirottati in altre zone dell’Isola. Ambulanze che faticano per raggiungere gli ospedali e centinaia di studenti e lavoratori che ogni giorno rischiano la vita perché la Sp 4 è interrotta da 6 lunghissimi anni. Questo è quanto non hanno più intenzione di sopportare i cittadini che ieri mattina, in maniera civile, hanno chiesto aiuto ad uno Stato che in queste zone appare sempre più lontano.

Arcangelo Santamaria