Approvato il conto consuntivo 2010
Il consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Arcuria, ha approvato il conto consuntivo 2010, varato con i soli voti dei consiglieri di maggioranza, il cui gruppo, tra assenti in aula e astenuti, si è ridotto. Una riduzione che, a quanto pare, non è solo numerica ma anche di spessore politico, certificata dalle dimissioni da capogruppo del consigliere, Giuseppe Speranza che prima di abdicare, assieme all’intero gruppo, ha confermato la propria fiducia al presidente del consiglio comunale, Giuseppe Arcuria la cui poltrona ultimamente era considerata vacillante da voci che, però, sono state smentite dai fatti. Ma la rinnovata fiducia al presidente Arcuria non serve a mascherare il malumore latente in seno al gruppo di maggioranza. E se da un lato il consigliere, Fina Greco, esprime rammarico per le dimissioni da capogruppo di Giuseppe Speranza, dicendo, << Speranza ha sempre lavorato per l’interesse della collettività>>, dall’altra parte del gruppo, fronda che sembra guidata dal consigliere, Giuseppe Interlicchia, il silenzio seguito alle dimissioni di Speranza, ha tutto il sapore di un soddisfatto assenso. In un clima, quindi, non certo idilliaco, altra benzina sul fuoco è arrivata con la recente nomina del neo assessore, Eleonora Draià, da parte del sindaco Leanza. Nessun commento negativo sul neo assessore Draià, ma tanti mal di pancia, per l’ulteriore scelta individuale del sindaco che in poco meno di 2 anni ha già nominato ben 5 assessori di sua fiducia e affermato che sarà sempre lui a scegliere eventuali nuovi assessori, almeno per i prossimi 2 anni, riservandosi nomine di coloritura politica solo nell’ultima fase della legislatura. Un atteggiamento definito <<dispotico>> e che secondo alcuni,se totalmente coerente, dovrebbe mettere in discussione anche la posizione del vice sindaco, Valerio Caltagirone, unica presenza rimasta in Giunta, non scelta direttamente dal sindaco. Se non ci saranno ulteriori rinvii, entro il mese di gennaio dovrebbe tenersi un confronto in seno alla coalizione di maggioranza che servirà a stabilire il futuro del governo cittadino e dell’azione amministrativa che a parere di diversi consiglieri comunali non può continuare ad avere una impronta personalistica.
Arcangelo Santamaria