Il Dott. Salvatore Consolo ci illustra la storia delle “spezialie” e della prima farmacia a Valguarnera

E’ appena uscito il volume “ Le medicine nelle prime spezialie e farmacie della Sicilia. La farmacia Consolo, prima sede di Valguarnera Caropepe” (ed. Il Lunario, pagine 205, € 15) del farmacista Salvatore Consolo (foto), molto noto in paese. Un libro di grande interesse che ripercorre la duplice vicenda della farmacopea in Sicilia e quella della storica (la prima, come recita il titolo) farmacia valguarnerese, sita in piazza Francesco Lanza (u chiàn i bucèra). Il volume sarà presto presentato in paese e valguarnera.com non mancherà di dare notizia dell’importante avvenimento ai suoi visitatori. Per il momento, abbiamo chiesto all’autore di parlarci della sua opera: “La prima parte è incentrata sulle prime medicine approntate con le erbe officinali, sui primi medici greci e latini, sull’influenza essenziale di quelli arabi e su quelli forgiati dalla prestigiosa Scuola Salernitana. Con la nascita delle “spezialie” descrivo la storia degli speziali, le più comuni medicine da loro preparate, gli ambienti, gli strumenti utilizzati ecc., ed accenno ai loro ordinamenti. A queste prime medicine aggiungo che si approntarono in seguito quelle preparate con le pietre preziose (!), con gli elementi chimici introdotti dall’alchimia e con i primi progressi farmacologici ma rimasero molto seguite anche alcune modalità di cura, che in parte espongo, praticate come da prassi di antiche tradizioni o messe in atto dall’esperienza casuale, dal perdurare delle superstizioni popolari o semplicemente affidandosi a consuetudini devozionali. Oltre ai medici del tempo ed agli speziali dedico alcune pagine anche ai barbieri-chirurghi. Scoperte farmaceutiche, fatti storici, vicende su alcune particolari patologie mediche e curiosità accompagnano continuamente la mia esposizione. Racconto poi la storia, cronaca suffragata da documenti faticosamente reperiti, della antica Farmacia Consolo fondata nel lontano 1868 e, durante la narrazione dei suoi  primi titolari, della evoluzione delle “medicine” sino agli anni  ’40 del successivo secolo. Dopo la narrazione di questi positivi eventi nel miglioramento dei prodotti farmaceutici, sempre intercalando varie notizie ed accadimenti particolari (generali e di Valguarnera) che fanno rivivere il periodo storico del tempo, arrivo alle farmacie ed alla evoluzione da queste avuta dopo la seconda guerra mondiale.  Con la disamina dei titolari dal 1946 sino ai giorni nostri, con un segmento quindi autobiografico e  con ricordi personali, completo le notizie raccolte sulla vita di questa antica farmacia di Valguarnera. Infine una breve carrellata di piante mediche e di remote ricette, estrapolate da un quaderno (pittàzzu) di appunti scritti da mio nonno il farmacista Salvatore, chiude il tutto. Molti termini, come questo appena citato “pittazzu”,  sono scritti in dialetto avendo dolorosamente notato, soprattutto tra i giovani, la loro sempre più evanescente conoscenza.”

Grazie dottor Consolo per la sua preziosa ricerca.

Enzo Barnabà