Cultura e Società

Il significato di alcuni soprannomi valguarneresi.

Avendo letto nella nostra rubrica “R CU C RIC’N” che gradivamo conoscere il significato di alcuni appellativi quali Murciulidd, Tess-tess, Sciabalàzz ed altri, gentilmente il Dott. Salvatore Consolo ci ha inviato su questi soprannomi delle dettagliate spiegazioni che riportiamo perché le riteniamo molto interessanti. Ecco le sue argomentazioni:

“Murciulidd” : soprannome legato a famiglie (Maenza) di origini spagnole, della Spagna meridionale, cioè collegato a nuclei familiari delle truppe, con i loro capitani, arrivate in Sicilia nella seconda metà del 1500 o successivamente con la dominazione spagnola dell’Italia. I componenti delle famiglie stanziatesi a Valguarnera, originariamente, potevano essere dei maestri “vasai” della città spagnola di MURCIA (murciulidd = abitanti di Murcia) che era famosa per i suoi ottimi vasi e recipienti di terracotta;

“Sciabbalàzz” (che penso vada scritto con la doppia lettera “b” perché questa in dialetto viene rafforzata): soprannome di un certo sig. Biondo i cui antenati dovevano essere pescatori (di Gela?), contadino benestante dedito ai bagordi, aduso a mangiare e bere abbondantemente ( cu ‘a panza quantu ‘na bisazza) e sovente anche a ballare, quindi definito uno sciabbalàzz cioè un gaudente. Soprannome appioppato in seguito anche a chiunque fosse solito fari sciabbica (ı), sciabbacchiari, sciabballàri cioè fare bisboccia, baldoria, gozzovigliare, divertirsi; (ı) da “sciabica” con una “b” = rete da pesca a strascico con maglia finissima e con una parte finale concava (stomaco) molto capiente per contenere, una volta issata, quanti più pesci fosse possibile;

“Tess – tess” : soprannome, diversi anni addietro, di un certo Filippo Tudisco agricoltore esperto nel produrre “miele”. Il nomignolo, che sembra simulare il ronzio delle api in volo: “tss ..tss …” , pare derivi dal fatto che quest’uomo molto magro ed agile, come mi è stato raccontato, continuamente “ T(e)ssèva … e … t(e)ssèva ‘u t(e)rrènu parmu ‘a parmu” , da cui Tess-tess, cioè perlustrava la campagna minuziosamente in cerca di miele già prodotto e buono da vendere o di api utili ad incrementare il suo allevamento.

Ringraziamo il dott. Consolo per aver voluto comunicare ai nostri visitatori ipotesi che meritano davvero di diventare oggetto di dibattito tra gli appassionati della materia.