Politica

Il consigliere Interlicchia sulla lettera fatta dal Sindaco ai Vigili Urbani

Giuseppe InterlicchiaLa recente lettera di richiamo al senso del dovere, indirizzata dal sindaco Leanza, alla polizia municipale, e resa pubblica tramite la stampa, a quanto pare non trova d’accordo il consigliere di maggioranza, Giuseppe Interlicchia. << Puntare il dito contro la polizia municipale – dice Interlicchia- è semplice. Certo qualcuno non compie il proprio dovere come la natura dell’incarico pubblico richiederebbe, ma non è possibile fare di tutta l’erba un fascio. Lungi da me difendere un settore cosi complesso e carente dal punto di vista organizzativo e del personale ma una riflessione si rende necessaria. Nell’arco di un anno i vigili urbani traducono, positivamente o no, gli indirizzi forniti dal responsabile del settore e/o dal sindaco, quindi accorgersi ex-post che, con 3 ispettori e 5 agenti impiegati a 18 ore a settimana, il comune ha incassato solo 20 mila euro di verbali elevati agli automobilisti mi sembra banale e ne spiego il perché>>. Interlicchia. Aggiunge:<< Se il Responsabile avesse controllato con cadenza trimestrale, quadrimestrale o semestrale l’operato dei vigili urbani, l’attività prodotta in relazione alle ore lavorative per ognuno di essi, il rapporto tra i verbali elevati al momento della verifica e il parametro temporale di riferimento, la gestione oggi sarebbe relativamente più semplice, perché il riparto delle responsabilità e dei meriti avverrebbe in base a dei parametri oggettivi, frutto di una combinazione matematica elementare>>. Il consigliere passa alla proposta e dice:<< Questo settore merita più attenzione perché determina conseguenze devastanti sulla viabilità del nostro paese. Occorre invertire un trend negativo che finora siamo riusciti a malapena a gestire perché i cittadini hanno percezione immediata del livello qualitativo del servizio prestato e dobbiamo rispondere, se non politicamente, almeno operativamente. Concludo dicendo che la colpa non è ascrivibile solamente a vigili urbani, fermo restando che tra questi qualcuno fraintende la tolleranza nei parcheggi con il favore personale a medio/lungo termine ma c’è in atto un concorso di colpa tra chi li gestisce e fornisce loro indirizzi e compiti e i cittadini, riferendomi a chi non rispetta quel minimo di regole civiche e si comporta come meglio crede. A questo punto suggeriamo al sindaco di utilizzare la “bacchetta” anche verso quei settori carenti dal punto di vista del personale e delle prestazioni fornite ai cittadini, che spesso si ritrovano a dovere affrontare disagi per la mancanza di corrette informazioni>>.

Arcangelo Santamaria