Cultura e Società

Il Forum siciliano per l’acqua tutela anche i beni comuni

Da oggi il Forum siciliano dei movimenti per l’acqua, sarà anche il forum siciliano per la tutela dei beni comuni. E’ questa la decisione scaturita dall’incontro tra tutti i rappresentanti delle province dell’Isola che si è svolto a Pergusa (Enna). Al vertice di Pergusa si è discusso delle iniziative da intraprendere a sostegno della legge nazionale e regionale di ripubblicizzazione del servizio idrico, alla luce dell’esito referendario, e della strutturazione in associazione del forum che si occuperà non solo di acqua, ma anche di difesa dei beni comuni.<<A distanza di oltre 6 mesi dall’esito referendariodicono Antonella Leto e Carlo Garofalo – con il quale la maggioranza dei cittadini italiani si è espressa a favore dell’acqua pubblica e contro i profitti nella gestione dell’acqua stessa, il diritto e la sovranità popolare, sanciti dalla Costituzione, vengono continuamente violati e ignorati da tutti i rappresentanti istituzionali e politici presenti all’interno dei parlamenti nazionale e regionale, che non hanno ancora attuato in termini legislativi ciò che la sovranità del popolo ha sancito con il referendum>>. E allora si andrà si alla mobilitazione? <<L’assemblea ha deliberato alcune iniziative di carattere regionale, non escludendo una mobilitazione generale entro la fine di marzo da tenere a Palermo, mentre nei prossimi giorni saranno definite alcune iniziative. In particolare si chiederà al Governo regionale l’applicazione dell’art. 49 della legge finanziaria per la Sicilia per l’anno 2010 con il quale si consentiva di potere rescindere i contratti trentennali con i gestori privati, chiedendo, al contempo, il commissariamento per tutte quelle Ato che hanno omesso tale applicazione. Tra l’altro, l’attuale Governo Lombardo, costituito da forze diverse rispetto a quelle che hanno vinto le elezioni, è nato proprio per dare risposte chiare, certe e urgenti a problemi essenziali come la gestione pubblica dell’acqua e la riforma del sistema rifiuti. A distanza di due anni, su questi temi, possiamo affermare che i risultati sono deludenti. Senza la mobilitazione della gente, l’attuale nostra classe politica regionale e nazionale non ha la volontà di decidere su temi che riguardano la collettività>>. Dalla tutela dell’acqua pubblica a quelle dei beni comuni che secondo i rappresentanti del Forum, sono messi in discussione dall’azione governativa.<<Pace, legalità, acqua, rifiuti, energia, ambiente, territorio, istruzione e non ultimo il lavoro, debbono rappresentare l’azione di tutti i giorni di questo forum che va allargato a tutti quei movimenti organizzati e spontanei sorti in questi anni in tutta la Sicilia a difesa dei diritti e della dignità dei cittadini e della garanzia di una serie di servizi a tutti, a prescindere dalla capacità reddituale di ciascuno. L’iniziativa del forum regionale dovrà collegarsi ad altre iniziative in cantiere in altre parti d’Italia per diventare un movimento nazionale di difesa dei beni comuni>>.

Arcangelo Santamaria