Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua scrive al Presidente del Consiglio Comunale
Il presidente del comitato cittadino, Pippo Catalfamo, per nome e per conto del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, ha preso carta e penna e scritto al presidente del consiglio comunale, Giuseppe Arcuria, chiedendo la convocazione del civico e la conseguente approvazione di un ordine del giorno, che sostenga il diritto dell’acqua come bene pubblico e la tutela degli utenti dell’Ato Idrico della provincia di Enna. A tale proposito il prossimo lunedì, presso il palazzo di città si terrà un incontro tra il comitato cittadino e la Prima commissione consiliare, per esaminare l’articolata proposta formulata dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua che chiede un intervento di tutte le istituzioni comunali, affinché venga messo in atto il risultato del referendum popolare che con un autentico plebiscito sancì la ripubblicizzazione dell’acqua, contro ogni sua privatizzazione e mercificazione. <<La pressione dell’opinione pubblica- dice il presidente Pippo Catalfamo- è tanta, soprattutto perché da oltre un anno, presso Assemblea regionale Siciliana, è in discussione una proposta di legge ad iniziativa popolare e consiliare>>. In attesa che a Palermo si decida sul da farsi, delle risposte si attendono anche in provincia di Enna. <<IL 21 settembre 2011- dice Pippo Catalfamo, al presidente dell’Ato idrico che è il presidente della provincia Monaco, a tutti i sindaci soci dell’Ato, abbiamo chiesto la convocazione d’urgenza dell’assemblea dei soci, affinché quest’ultima deliberasse sull’applicazione dell’esito referendario; sulla restituzione agli utenti della tassa sulla depurazione delle acque, ingiustamente pagata in quei comuni dove non esistono o non sono in funzione i depuratori; sulla costituzione di una commissione di studio, di cui faccia parte un rappresentante del Forum, per analizzare a valutare la società AcquaEnna ed eventualmente proporre, entro 60 giorni, la richiesta di scioglimento del contratto di gestione del servizio idrico>>. Insomma, un’autentica rivoluzione che il consiglio comunale valguarnerese, dovrebbe fare propria. <<Inoltre- conclude Catalfamo- chiediamo al consiglio comunale che nel prossimo bilancio preveda un capitolo di spesa per la restituzione delle somme ingiustamente versate dagli utenti per le acque reflue. Cavallo di battaglia del sindaco Leanza, quando era consigliere comunale>>.
Arcangelo Santamaria