Cronaca e Attualità

Il video dello scippo di alcuni giorni fa a Valguarnera. Arrestati due uomini e una donna subito dopo aver rapinato altre due persone

E’ stata immediata la risposta della Polizia di Stato di Enna, contro i reati e le aggressioni perpetrati ai ai danni di anziani dei comuni di Piazza Armerina e Valguarnera. Per tali episodi sono stati tratti in arresto tre soggetti di Niscemi, tra cui una donna, accusati di avere messo a segno numerosissime rapine ai danni di anziane signore, rubando gioielli ed altri valori. Le indagini, condotte dalla sezione “Antidroga e contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile della Questura di Enna , diretta dal Vice Questore Aggiunto, Giovanni Cuciti e coordinata dal commissario capo, Claudio Pucci e dal commissariato di Piazza Armerina, diretto dal commissario Capo Gabriele Presti , sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Enna. Gli arrestati, sono: Salvatore Alma , niscemese, classe 1976, pregiudicato; Maria Ticli, anche lei di Niscemi, classe 1978, con precedenti di polizia; Roberto Crispetti, di Vittoria ma residente a Niscemi, classe 1972, pluripregiudicato. I tre sono indagati in ordine ai delitti di rapina pluriaggravata continuata in concorso e lesioni personali, per gli scippi dello scorso 2 marzo a Valguarnera, ai danni di un’anziana signora e sempre nella stessa mattinata ai danni di un’altra donna a Piazza Armerina. Sul luogo dei reati sempre la stessa autovettura; una Volkwagen Passat Station Wagon di colore bianco. Pertanto, le pattuglie della squadra mobile della Questura e del Commissariato di Piazza Armerina si mettevano alla ricerca dell’automezzo, che veniva raggiunto e bloccato presso la ss 117 bis in prossimità dello svincolo per Niscemi. A bordo c’erano i tre indagati che, sottoposti a perquisizione, venivano trovati in possesso di una bomboletta contenente spray urticante, un cammeo in madre perla, due collane (rotte) di cui una a maglia grossa e una a maglia fine, nonché un ciondolo in oro; gioielli che risultavano essere quelli sottratti poco prima alle due donne.Le successive perquisizioni locali effettuate con l’ausilio di personale del Commissariato di Niscemi consentivano di reperire ulteriore materiale utile alle indagini. Alla luce delle evidenze investigative, i tre venivano tratti in arresto nella flagranza del reato di rapina pluriaggravata continuata in concorso e lesioni personali e ristretti presso la casa circondariale di Enna a disposizione del sostituto procuratore della repubblica Augusto Rio che coordina le indagini. A seguito di ulteriori accertamenti, quali individuazioni fotografiche e personali, perquisizioni, sequestri ed altro, è stato possibile reperire altri elementi probatori in ordine alla responsabilità dei tre arrestati relativamente ad altre tre rapine commesse tra il 16 ed il 28 febbraio, ai danni di altreanziane donne.

Arcangelo Santamaria