Altri episodi inquietanti fanno scattare l’attenzione del Questore di Enna sulla questione criminalità a Valguarnera
Altri due inquietanti episodi si sono verificati a Valguarnera, a conferma che qualcuno sta cercando di fermare il percorso di trasparenza e legalità che si è intrapreso da qualche tempo. Il comune di Valguarnera ha presentato denuncia conto ignoti che, a quanto pare, più volte hanno messo mani alle cabine elettriche, spegnendo l’illuminazione pubblica di interi quartieri. E come se non bastasse mani ignote hanno tranciato la linea telefonica della stazione della polizia municipale. Episodi che se fossero isolati sarebbero già di per sé gravi, ma che fanno scattare la più alta soglia di allarme, se sommati all’intrusione in casa del sindaco Leanza, agli incendi ed intimidazioni nei riguardi di due imprese edili. A questi vanno aggiunti i due attentati incendiari denunciati tra dicembre e gennaio. Un clima, quindi, per nulla sereno, che se per piccoli episodi lascia supporre solo atti di vandalismo, per il resto dei fatti, ai quali occorre aggiungere un elevato consumo di sostanze stupefacenti, apre le porte all’incubo della criminalità organizzata, che in questi territori ha un nome a cinque lettere:Mafia. Una parola che pochi (anzi nessuno), pronuncia ma che aleggia minacciosa sull’intera comunità. Chi e quanti controllano il territorio valguarnerese? Da qualche tempo, oramai, non si ha notizia di capi e famiglie mafiose, ma solo di isolati casi di scalate nella gerarchia di Cosa Nostra. Il sindaco Leanza, che ha incassato la solidarietà dell’eurodeputato ed ex sindaco di Gela, Rosario Crocetta, dice:<<Ho già incontrato il questore di Enna ed il comandante della compagnia dei carabinieri di Piazza Armerina, che stanno concentrando la loro attenzione su Valguarnera>>. Un maggiore controllo del territorio, quindi, che cerchi di stroncare sul nascere ogni forma di criminalità organizzata e lasci operare con serenità una comunità che in ogni suo settore sta attraversando momenti difficili.
Arcangelo Santamaria