Politica

Forestali: incontro tra Codires e assessorato regionale.

Una delegazione regionale del sindacato Codires, comparto Agro-Forestali, guidata dal segretario regionale di categoria Enrico Scozzarella è stata ricevuta presso la sede dell’assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, dall’assessore competente Sebastiano Di Betta. <<E’ stato un incontro- dice Enrico Scozzarella- nel quale in particolare modo si è discusso delle modalità per i prossimi avviamenti dei lavoratori per la stagione in corso e le disponibilità finanziarie utili per la effettuazione delle giornate lavorative. L’assessore Di Betta- afferma il segretario del Codires- si è riservato la facoltà di approfondire i vari punti presi in esame, stante le novità emerse nell’apposito articolo della finanziaria regionale, riguardante la futura riorganizzazione del comparto, previa approvazione del testo da parte del commissario dello Stato prima della relativa pubblicazione e successiva applicazione operativa. Nel dettaglio- spiega Scozzarella- tale articolo prevede l’unificazione di tutti i servizi forestali sotto il controllo esclusivo dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, prevedendo altresì un controllo delle singole province regionali nella gestione dell’esigenze territoriali>>. Il segretario regionale del Codires, annuncia la successiva soppressione del Dipartimento regionale Azienda regionale foreste demaniali le cui funzioni e competenze saranno trasferite al Comando del Corpo forestale della Regione siciliana presso l’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente. Inoltre, al fine di potenziare le funzioni di tutela dell’ambiente, di protezione del patrimonio naturale e di gestione di riserve naturali, spettanti alle province regionali, alle stesse saranno trasferite le competenze del soppresso dipartimento regionale Azienda regionale delle foreste demaniali che non richiedano un esercizio unitario a livello regionale, nonché le relative risorse e personale. Alle medesime province regionali sono altresì trasferite le funzioni in materia di antincendio boschivo, spettanti al Comando del corpo forestale della Regione siciliana, che non richiedano un esercizio unitario a livello regionale. <<Allo stato attuale- secondo Scozzarella- nell’ipotesi della riunificazione dei servizi, mancherebbero circa 40 milioni di euro, utili al pagamento delle prestazioni di tutti i lavoratori, quindi si dovrà ricorrere allo strumento della variazione di bilancio per l’impinguamento del capitolo. Considerato che la recente emanazione della legge sulle attività da gestire in economia (da noi sponsorizzata) per la riqualificazione del patrimonio boschivo e la disponibilità dei fondi comunitari destinati alla manutenzione boschiva e la repressione antincendio, individua fondi aggiuntivi, abbiamo suggerito all’assessore di attingere, secondo le disponibilità, anche da queste voci, prelevando altresì, al bisogno, da eventuali fondi già destinati alla protezione civile, al fine di consentire tra l’altro l’utilizzazione dei lavoratori per il consolidamento idro-geologico del territorio e la bonifica idraulico-fluviale dei corsi d’acqua. Abbiamo sensibilizzato inoltre l’assessore Di Betta, affinché si modifichi l’attuale legge regolante il comparto, da noi ritenuta superata, la sottoscrizione del Cirl ed il recepimento del Ccnl>>.

Arcangelo Santamaria