Cronaca e Attualità

Pare siano di scarsa rilevanza gli ultimi fatti di cronaca accaduti a Valguarnera.

Non ci sarebbe alcun legame tra i vari episodi, dietro l’intimidazione ad un imprenditore, la criminalità organizzata non c’entrerebbe, mentre il caso dell’abitazione del primo cittadino trovata a soqquadro sarebbe da ricondurre ad un banale tentativo di furto. Sembra sgonfiarsi il caso Valguarnera. Le indagini condotte dal Comando Compagnia dei carabinieri di Piazza Armerina, guidato dal capitano Rosario Scotto di Carlo, a stretto giro operativo con gli uomini della Stazione valguarnerese, farebbero rientrare la preoccupazione dei giorni scorsi. A cominciare dall’episodio capitato al sindaco Sebo Leanza, il quale aveva trovato la sua abitazione messa a soqquadro. In un primo tempo sembrava non mancasse nulla dalla casa. Fonti investigative, invece, confermerebbero la sottrazione di una macchina fotografica. Si tratterebbe cioè di un semplice caso di furto che nulla avrebbe a che fare con l’attività amministrativa e politica del primo cittadino. Dunque fatti di scarsa rilevanza che non avrebbero alcun legame con la criminalità organizzata. E che si tratterebbe di episodi singoli e non legati tra di loro. Sta di fatto che gli atti intimidatori di qualche giorno fa, due ai danni di imprenditori edili e l’altro ai danni del sindaco Leanza, in città hanno lasciato il segno . Una tanica di benzina davanti l’automezzo di un imprenditore, un furto all’interno di un’azienda e la strana “irruzione” di malviventi a casa del sindaco, senza che sia stato sottratto nulla di interessante non sono cose da sottovalutare. A Valguarnera dopo le numerose autovetture andate a fuoco qualche anno fa, anche a danno di amministratori comunali, con anni di grazia il 2008 e 2009. sembrava esserci una piccola tregua. Ma se si eccettua una notevole diminuzione di questo fenomeno, la recrudescenza di spicciola delinquenza, come dimostrano gli ultimi fatti, non riesce ad arenarsi. Scippi, piccola criminalità minorile, atti vandalici notturni, consumo di alcool e droga con particolare riferimento al mondo giovanile, creano sempre maggiore allarme. Indelebili quelle statistiche venute fuori nel maggio 2010, durante il simposio” fuori dal tunnel” organizzato dalla scuola media locale. Si disse che circa il 30 % dei giovani di Valguarnera con un’età compresa tra i 14 e 18 anni, assumeva sostanze stupefacenti e che nel territorio c’era un numero impressionante di ragazzini vicino al mondo della droga e un’alta percentuale di minorenni che violava il codice penale. Da allora le cose sono cambiate poco o nulla. In paese oggi si avverte un diffuso senso di scoramento per i tanti atti criminosi consumati. Il sindaco Leanza ,vittima anche lui, tiene alto il grado di attenzione“Per la gravità del fenomeno oramai divenuto intollerabile –afferma- sento il dovere di rivolgere un appello ai valguarneresi: dobbiamo dire tutti basta e dimostrare maggiore rispetto per la nostra cittadina, divenendo, ciascuno, punto di osservazione del territorio in cui vive. Dobbiamo essere tutti maggiormente presenti sul territorio, compreso le associazioni, collaborando con le forze dell’ordine per ristabilire le regole della legalità e stroncare ogni tipo di sopruso e fenomeno malavitoso, con particolare riferimento a quello legato alle devianze giovanili. Voglio rassicurare inoltre la cittadinanza dell’impegno quotidiano delle forze dell’ordine che si prodigano alacremente per garantire il massimo di sicurezza ad ognuno di noi.” Rino Caltagirone