“Voglio gridare al mondo la mia grande vittoria”. La storia di Mariella sottoposta a trapianto di rene in Sicilia
“La mia vita sempre una Corsa…”. Inizia così la toccante lettera che una signora di Valguarnera ha indirizzato alla nostra redazione, per raccontare un calvario, durato anni, che adesso si è trasformato in una storia a lieto fine. <<Salve. Mi chiamo Mariella Lacagnina ed ho 38 anni. Volevo urlare a tutto il mondo la mia più grande vittoria: in questo mese di marzo, sono stata trapiantata di rene. Tutto è andato nel migliore dei modi, dall’intervento, alla degenza, nessuna sofferenza e rientro a casa dopo soltanto sei giorni di degenza. Tutto questo è avvenuto al Centro Trapianti dell’Ospedale Policlinico di Catania, nel reparto diretto dal professore Veroux. Voglio raccontarvi in breve la mia storia. Nel 2003 mi fu diagnosticata a Genova un’insufficienza renale cronica. Da allora grande sofferenza, soprattutto psicologica, perché ho dovuto abbandonare un bel pò di sogni, tra cui quello di diventare mamma, non fare più sport (ero stata campionessa italiana sui 3 chilometri di marcia). Ho avuto la fortuna di avere al mio fianco Medici Nefrologi eccezionali. Uso il plurale, perché sono stata curata in tanti centri (con mio marito abbiamo girato l’Italia per lavoro oltre che per altri pareri medici). Negli ultimi sei anni, sono stata curata in Veneto a Castelfranco, la malattia peggiorava e la dottoressa Marcon aveva iniziato a parlarmi delle diverse possibilità di cura: Dialisi peritoneale, Emodialisi e Trapianto renale. Durante una delle visite programmate vengo informata che in Sicilia e Toscana, se giovani e molto vicini alla dialisi, si poteva essere iscritti in lista per eseguire un trapianto di rene prima di iniziare la dialisi (trapianto per-emptive); così (con tanto timore) ho preferito tornare nella mia patria. Mi fu consigliato di rivolgermi, presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania, al dottor Massimo Matalone, Medico Responsabile del Servizio di Dialisi Peritoneale. Che dire! Qui rimango senza parole, trovo lui e il suo collaboratore Infermiere, Alfio Calabretta, due persone fantastiche sia dal lato professionale, che umano. Mi hanno accompagnato come si fa con i bambini, per mano, ho percorso tutto l’iter burocratico in fretta per entrare in lista trapianto. In meno di due mesi tutto era pronto, iscritta in lista di attesa a Catania e stavo preparandomi per l’altra visita a Firenze (la Toscana è l’altra regione dove è possibile essere iscritti in lista trapianto rene prima di iniziare la dialisi). Appena iscritta in lista (meno di una settimana) è arrivata la fatidica telefonata “Signora Mariella è disponibile un rene per lei”. Non mi sembrava vero, continuavo a ripetermi “E’ vero? “ E’ possibile?” Poi l’intervento, tutto che va per il meglio e dopo sei giorni a casa, con la consapevolezza che i primi mesi di trapianto sono quelli più delicati, ma ho molta fiducia>>. La signora Mariella, conclude la sua storia, non scordandosi degli altri e aggiunge: << Volevo dire a tutti quelli che leggeranno questa mia storia, e che spero siano in tanti, che molte volte sulla nostra realtà sanitaria in Sicilia si fa un bel pò di pregiudizio. Sono testimone, che le strutture ospedaliere come l’Ospedale Cannizzaro e il Policlinico di Catania, non hanno niente da invidiare alle strutture del Nord. Al Policlinico di Catania ho trovato un’equipe medica ed infermieristica all’avanguardia, in grado di soddisfare le esigenze del paziente, i locali tenuti in ordine, puliti e non nascondo che si mangia bene. Voglio ringraziare tutti i Medici che mi hanno curata in questi anni in particolare il Prof. Veroux e la sua equipe, da loro ho ricevuto il regalo più bello, poi la Dottoressa Marcon di Castelfranco Veneto, il Dottor Ciancio di Piazza Armerina e ancora un grazie particolare al Dottor Massimo Matalone e all’infermiere Professionale Alfio Calabretta che mi hanno supportato e “sopportato” in tutto e per tutto con grande professionalità senza mai un segno di fastidio. Infine un grazie a coloro (familiari del donatore) che hanno acconsentito alla donazione degli organi, Grazie con il vostro gesto d’amore avete contribuito ad una speranza a di vita migliore>>.
Arcangelo Santamaria