Altro appartamento visitato dai ladri senza alcun furto. Ignoti continuano a rendere inquieta Valguarnera.

Stessa tecnica, stesse modalità e forse stessa strategia …..quella della tensione. A Valguarnera un altro appartamento ubicato in periferia è stato visitato dai ladri senza che nulla fosse stato asportato, forse perché disturbati da qualche rumore. Il fatto sarebbe successo alcuni giorni fa. Anche questa volta tutta l’abitazione è stata messa a soqquadro come quella del sindaco Sebo Leanza vittima anch’egli un mese fa di una “visita” non gradita ricevuta nella sua villetta di campagna. Questa volta ad essere stato preso di mira è stato un impiegato, che arrivato qualche minuto dopo l’irruzione, ha visto la sua abitazione messa sottosopra. Episodi simili sembra che si stiano registrando ultimamente pure nella vicina Piazza Armerina. E’ anche questo ci si chiede, da annoverare nella casistica degli avvertimenti? O un furto non andato a segno per l’arrivo di qualcuno? Certo è che quello che sta succedendo in città ultimamente ha veramente dell’incredibile e dell’angosciante. Una raffica di “avvertimenti” a quanto pare, di cui non si conoscono i motivi. Come si ricorderà nel mese scorso, oltre all’intrusione nella casa del sindaco che destò tanto clamore, si registrarono altri fatti inquietanti: una tanica di benzina davanti l’automezzo di un imprenditore edile, un furto di oggetti personali degli operai all’interno di un’impresa edile, un sabotaggio alla linea elettrica del quartiere Don Bosco, ed uno alla linea internet e telefonica del comando dei vigili urbani. Episodi che sono stati catalogati dagli inquirenti non obbligatoriamente legati a fatti di criminalità organizzata ma frutto di attività di microcriminalità locale che comunque hanno avuto una certa rilevanza nella quiete pubblica. Che ci sia in giro un gruppo di malavitosi che ha il solo scopo di creare panico nella gente viene considerato un dato verosimile. Ma se così fosse sarebbe opportuno intensificare la sorveglianza diurna e notturna non solo attraverso la presenza delle forze dell’ordine, ma soprattutto con l’installazione di apparecchiature elettroniche in grado di monitorare in qualsiasi momento i punti cruciali del paese.

Rino Caltagirone