Politica

Per Scozzarella dubbi sulla leggittimità del tirocinio per neolaureati al Comune.

Enrico ScozzarellaIl consigliere comunale e capogruppo del Mpa, Enrico Scozzarella, nutre forti dubbi sulla legittimità con la quale la giunta del sindaco Lenza, ha bandito il progetto: “Esperienze formative per giovani laureati”. In pratica si tratta di un’iniziativa con la quale il governo cittadino intende aprire le porte dei vari settori municipali a 10 giovani laureati che gratuitamente (fatta eccezione per la copertura assicurativa Inail), intendono approfondire la loro preparazione, avendo a che fare con la pubblica amministrazione. Obiettivo di questo praticantato formativo è quello di agevolare la collocazione dei giovani nel mercato del lavoro e accrescere il bagaglio culturale del tirocinante, il quale apprenderà la normativa e i regolamenti che disciplinano l’ente locale in cui vive, attraverso un continuo contatto con i vari responsabili dei settori amministrativi e con gli amministratori comunali. Il tirocinio avrà la durata complessiva di 6 mesi, si articolerà in 18 ore settimanali e si svolgerà in un primo bimestre di maggiore caratterizzazione teorica ed un successivo quadrimestre di prevalente sperimentazione pratica, basata sulla collaborazione dei tirocinanti all’attività dell’ente. Il consigliere Scozzarella, ha inoltrato un quesito sulla legittimità della delibera, oltre che agli organismi municipali, anche all’assessorato regionale agli Enti locali. Il capogruppo del Mpa, chiede in virtù di quale principio, nel bando, è stato posto un limite anagrafico di 30 anni. Scozzarella, inoltre, chiede di conoscere i motivi dell’omessa previsione dell’onere di spesa occorrente per la copertura assicurativa Inail dei 10 laureati. Per rafforzare la sua tesi, Enrico Scozzarella cita la legge Bassani bis e dice: <<La partecipazione ai concorsi indetti dalle pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o a oggettive necessità dell’amministrazione>>.

Arcangelo Santamaria