Lavoro

Spiraglio per i lavoratori forestali

<<Abbiamo registrato il decreto d’impegno di 4,3  milioni di euro alla Ragioneria. E’ il risultato del confronto in Commissione Bilancio presieduta da Riccardo Savona, tra il governo regionale rappresentato dagli assessori Armao e D’Antrassi ed i deputati Leontini, Caputo, Vinciullo, Panepinto e Cracolici>>. E quanto dichiarato in una nota da Giuseppe Messina, segretario regionale di Ugl Agroalimentare. <<A questa somma – precisa il sindacalista –  vanno aggiunti i 9 milioni di euro che saranno registrati non appena, nelle prossime ore, la Giunta di governo adotterà il provvedimento. Finalmente i lavoratori 151-sti ed una parte dei 101-sti potranno da martedì prossimo essere avviati – sottolinea Messina – per il Sab. Il governo ha assunto l’impegno che nei prossimi giorni adotterà un apposito atto deliberativo dopo avere individuato la relativa copertura finanziaria certa>>. Spiraglio, quindi per i forestali <<Dopo un lungo calvario, il governo regionale – dice il segretario della Ugl- ha cacciato fuori i primi stanziamenti o tale sembrerebbe dalle indiscrezioni che circolano da Palazzo dei Normanni. Sembrerebbero pronti 9 milioni provenienti dalla rimodulazione fondi PARFAS per i quali serve urgentemente una delibera della Giunta di Governo (che attendiamo) ai quali si aggiungerebbero 4,3 milioni di euro già disponibili, per un totale di 13,3 milioni di euro. Ciò consentirebbe l’avvio dei 151-sti con copertura fino al 30 giugno prossimo>>. Giuseppe Messina, aggiunge:<< Dopo un colloquio informale tra i rappresentanti del governo regionale ed il Commissario dello Stato per la Regione Sicilia, è stato riferito in commissione Bilancio che sarebbe pronto un mutuo di 60 milioni per avviare i 101-sti con copertura fino al 30 settembre. Dall’1 ottobre la copertura sarebbe garantita con 49 milioni di euro rimodulati dal Psr (Fondi strutturali). Il Sab ( Servizio antincendio boschivo), secondo quanto dichiarato dal Comandante del Corpo forestale della Sicilia, Piero Tolomeo, invece, partirebbe il 4 giugno con copertura fino ad ultimazione della stagione>>. Ma nonostante ciò, per Ugl Agroalimentare <<non bastano le parole e restano le perplessità. L’impianto rappresentato – dichiara Messina – appare precario; si aspettano comunque nelle prossime ore gli atti consequenziali. La precarietà con la quale si è affrontata la vicenda non merita alcun ulteriore commento, prosegue il sindacalista, è da oltre 30 anni che questo servizio, indispensabile per la salvaguardia del patrimonio boschivo ed ambientale della Sicilia, si caratterizza per una programmazione delle attività ed un suo inizio. Oltre ad una riconosciuta difficoltà di disponibilità di bilancio dovuta alla imperante crisi – conclude Messina – emerge con clamore l’assenza di una programmazione, necessaria proprio ad evitare di ritrovarsi impreparati di fronte alla stagione estiva. Attendiamo risposte certe e definitive dal governo regionale e dalle periferie la certezza dell’avvio dei lavoratori per sciogliere lo stato di agitazione. Ugl Agroalimentare non si fida e resta a fianco dei lavoratori per vigilare affinché la vicenda possa normalizzarsi>>.

Arcangelo Santamaria