Riceviamo e pubblichiamo

Una Valguarnera sempre più disastrata. Le parole di chi torna in paese dopo qualche tempo.

Valguarnera_ panorama

Sono sempre più frequenti le email inviate alla nostra redazione da parte di valguarneresi che risiedono fuori paese e che tornano magari in estate per la festa del patrono o, durante l’anno, per venire a trovare i propri cari. Di seguito ne pubblichiamo una ricevuta recentemente che ci sembra la fotografia di Valguarnera in questo momento.

Sono un semi emigrante che lavora al Nord ma torna ogni 1 o 2 mesi al paesello, dove ci sono affetti, casa e residenza. Inutile dire che ogni volta trovo Valguarnera sempre più disastrata, abbandonata e calpestata. Gli automobilisti hanno preso possesso delle strade e per me, che ha sempre girato a piedi, è diventato pian piano più difficile. Leggo molto spesso di arresti di ragazzini di neanche vent’anni, quasi sempre per spaccio di stupefacenti… Gli stessi stupefacenti che, a quanto pare, girano anche per le scuole medie. Non c’è più quel senso di rispetto che tanto decantavano i nostri vecchi compaesani, che un tempo se ti vedevano sporcare per terra, ti davano tanti di quei calci nel sedere, da farti vedere “Dove spunta u sol”. Il Sindaco adduce a un problema di decoro urbano, principalmente generato dal menefreghismo di molti cittadini. La spazzatura dunque non va gettata durante la fascia oraria 8-21. E’ un’ordinanza… E’ un divieto che il Sindaco promette di far rispettare con ogni mezzo, anche utilizzando dei cartelli e, quei Vigili Urbani (Uno per turno), messi spesso al Canale a fare rappresentanza. Tutto ciò dal 1 agosto al 30 settembre! Non ho capito se è preso in esame in via sperimentale o se lo si fa per chiudere la bocca a chi torna in paese per la festa del Santo Patrono? Mettere la polvere sotto al tappeto non serve, così come non serve sparare nel mucchio per eliminare i veri trasgressori. La trovo, se mi è permesso, un’ordinanza miope e senza alcuna logica, se non quella di mettere sulle spalle dei cittadini un altro masso. Qui al Nord tale ordinanza esiste, ma è supportata da una raccolta rifiuti puntuale, giornaliera, porta a porta e direi anche mattiniera. La raccolta differenziata esiste e viene controllata dagli stessi operatori. Se un sacco risulta troppo pesante, lo lasciano davanti a casa, con un foglio che intima di rivedere il peso dei propri rifiuti. A Valguarnera no, e così il cittadino che andrà a gettare la monnezza alle 22:00, oltre che rischiare di essere malmenato come accaduto al povero disabile o alla vecchietta, con molta probabilità troverà nel cassonetto la monnezza che aveva gettato due o tre giorni prima. Dunque i problemi dovrebbero essere risolti alla radice, tutelando il cittadino prima di tutto vigilando sulla buona riuscita del servizio. L’anno scorso a tal proposito, nacque una mezza polemica con un consigliere che vantava l’assoluta bontà dell’aumento addizionale comunale, che nella mia busta paga è triplicato nel giro di un anno. Sono stato rassicurato con parole amichevoli, che mi garantivano un servizio di raccolta più efficiente. A un anno da quelle parole, vorrei semplicemente dire a quel consigliere (che resta un amico), che le parole devono essere suffragate da fatti. Il mio vivere in una zona di periferia deve aver inciso maggiormente, perchè le erbacce dal mio marciapiede le ho tolte io e non gli LSU, capaci di lavorare come tante Penelope, discorrendo per un terzo del tempo, chiacchierando sotto alla mia finestra alle otto del mattino, strategicamente all’ombra. Dieci giorni di cantiere-lavoro che mi sono costate levatacce, tra ambulanti che disturbavano la quiete pubblica in orari indecenti e proprio quegli operai che curtigghiavano” sotto alla mia finestra. Caro Sindaco… Vigilare sì, ma con sapienza.
Grazie!

Carmelo Parrinelli