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Ancora fermi i 2 milioni e mezzo di euro per i lavori al cimitero

Ilcimiterodi Valguarnera

Due milioni e mezzo di euro aspettano di essere investiti per l’ampliamento del cimitero. Un progetto già approvato dal Comune e che prevede la realizzazione di non meno di 60 nuovi lotti. Il tutto darebbe lavoro ad almeno cento persone e rappresenterebbe una importante boccata d’ossigeno per un comparto come quello artigiano che si trova in uno stato di coma profondo. A sollecitare l’amministrazione comunale il responsabile locale di Confartigianato Cristofero Arena che scrive al sindaco sollecitandolo ad avviare l’iter: “La vicenda dell’ampliamento del cimitero di Valguarnera ha veramente dell’incredibile – commenta – non si capisce il perché l’amministrazione comunale in un momento di estrema gravità che vive l’intero sistema economico locale e non solo, non da corso ad un progetto tra l’altro già approvato e che prevede l’ampliamento del cimitero che darebbe la possibilità di assegnare non meno di una sessantina di lotti a dei richiedenti già inseriti in una graduatoria e che non aspettano altro per realizzare le tombe.” E considerando una media di non meno di 40 mila a tomba i conti sono presto fatti. Significherebbe fare respirare non solo l’attività edilizia, ma tutto ciò che vi ruota attorno. E considerando che a Valguarnera non c’è un cantiere aperto, che non ci sono lavori pubblici, che gli altri settori economici sono in forte crisi, questa immissione immediata di liquidità sarebbe una vera panacea per tutto il sistema economico locale. Ma per Arena il danno è anche per lo stesso Comune. “Gli assegnatari dei lotti devono versare al Comune 5 mila euro – continua Arena – quindi per lo stesso ente locale il danno ad oggi, non dando corso all’ampliamento è di non meno di 250 mila euro”. Ma Arena contesta anche le modalità e i criteri di assegnazione di lotti di terreno revocati agli iniziali assegnatari che però non li avevano mai utilizzati e quindi riassegnati nuovamente. “Non si riesce a capire il perché non si è fatta continuare a scorrere una graduatoria già in atto – continua – si dovevano riassegnare 20 lotti che erano stati revocati. Quindici sono stati assegnati secondo una prima graduatoria di richiedenti facendola scorrere in base all’anzianità di richiesta. Ma per gli ultimi 5 l’assegnazione si è bloccata e non si capisce il motivo. L’unica cosa che ha fatto è bloccare tutto”. A stretto giro di posta la risposta del sindaco Sebo Leanza: “Nei giorni scorsi assieme all’assessore alle attività produttive Caltagirone abbiamo sollecitato l’ufficio tecnico ad avviare l’iter per la vendita di cappelle e tombe. Non ci saranno tempi biblici, l’ufficio sta di già rideterminando il progetto e non appena le persone ne faranno richiesta saranno assegnati i lotti. Tutto ciò consentirà a rivitalizzare il settore dell’artigianato e dell’imprenditoria edile creando nuova occupazione sul luogo”.

Rino Caltagirone