Cronaca e Attualità

Arrestato il presunto scippatore del disabile di Valguarnera

Vincenzo TromminoSi è chiuso il cerchio attorno al presunto colpevole della rapina ai danni del 43 enne disabile valguarnerese che venne aggredito la notte dello scorso 11 luglio e scippato della collana in oro che indossava. I carabinieri di Giussano (MB), su ordine della procura della Repubblica di Enna, emesso dal Gip (Giudice indagini preliminari), Maria Luisa Bruno, hanno tratto in arresto, Vincenzo Trommino, 35 anni, pluripregiudicato, nativo di Valguarnera ma da anni residente a Besana Brianza (MB). Trommino, sul quale già pendevano varie ordinanze di custodia cautelare, è accusato dell’aggressione e della rapina, in concorso con altre 2 persone, avvenuta lo scorso mese a Valguarnera. Un mese di intenso lavoro per i carabinieri della stazione di Valguarnera ed in modo particolare per il brigadiere Angelo Surrusca, che sin dalla notte della rapina non ha lesinato nessuna energia e si è messo subito alla guida delle indagini, che si sono concluse con l’arresto di Vincenzo Trommino da parte dei colleghi di Giussano che da tempo lo ricercavano invano. Trommino, nativo di Valguarnera, a quanto pare, la notte dello scorso 11 luglio, era in paese. Quella notte, un disabile valguarnerese, affetto da sclerosi multipla e che fa uso delle stampelle per potersi muovere, poco dopo la mezzanotte, veniva accompagnato a casa in automobile da un amico. Il disabile, rimasto solo, si stava accingendo a salire alcuni gradini che conducono alla propria abitazione, quando veniva aggredito alle spalle. L’aggressore sarebbe Vincenzo Trommino che con una mano gli tappava la bocca e con l’altra gli strappava la collana con crocifisso in oro che la vittima indossava. A quanto pare con Vincenzo Trommino c’erano altre 2 persone, ma per ora ad essere identificato e arrestato è stato solo l’esecutore materiale della rapina. A vedere Vincenzo Trommino in volto durante l’aggressione e poi identificarlo dopo la visione di un book fotografico è stata la stessa vittima. Anche un testimone ha riconosciuto Trommino, visto che lo aveva notato, poco prima della rapina, nella stessa pizzeria di via Sant’Elena, dove il disabile aveva trascorso la calda serata estiva, prima di essere accompagnato a casa in automobile. Il lavoro investigativo del brigadiere Surrusca e degli altri carabinieri della caserma di Valguarnera, ha battuto ogni possibile pista e alla fine si è fermato a Giussano (Mb), dove le manette sono scattate ai polsi di Vincenzo Trommino che adesso si trova rinchiuso nel carcere di Monza.

Arcangelo Santamaria