Cultura e Società

Antonio Lo Iacono tra i vincitori del Seedlab 2012

Antonino Lo IaconoLe idee hanno bisogno dei piedi per camminare, ma soprattutto della testa che li progetta. Quando la testa è quella del giovane imprenditore valguarnerese, Antonino Lo Iacono, queste idee si concretizzano e diventano progetti innovativi. Antonino Lo Iacono, 30 anni, ingegnere Meccatronico, laurea specialistica, conseguita, presso il Politecnico di Torino, è stato uno dei 3 vincitori del progetto del “Seedlab 2012”, un innovativo percorso di sviluppo imprenditoriale che tra 200 progetti, provenienti da tutta Italia, ha scremato i migliori 14. Tra questi 14 progetti innovativi, le 3 idee a più alto potenziale di crescita sono state premiate con uno stage di formazione di 15 giorni presso Silicon Valley (California), area in cui si trovano aziende come Google, Facebook e Apple, e dove i più grandi cervelli del mondo mirano a sbarcare. Prima della conquista del podio, Antonino Lo Iacono, per 3 mesi, ha frequentato uno stage formativo presso l’università di Firenze, conseguendo un master in Imprenditorialità High tech. La premiazione del “Seedlab 2012”, è avvenuta, proprio presso l’aula magna dell’università di Firenze e le idee sono state giudicate da una giuria internazionale. Ma cosa ha progettato il cervellone valguarnerese? <<Il mio progetto- spiega Antonino Lo Iacono – si chiama WIB (Warehouse in a box) ed è una vending machine (distributore automatico) estremamente evoluta, che permette WIBall’utente di fare la spesa, collegandosi anche da remoto, ed al proprietario di semplificare il processo di gestione e l’efficienza. I nostri clienti sono principalmente i gruppi della grande distribuzione organizzata>>. Poi Antonino Lo Iacono, che dimostra di badare al sodo, aggiunge : <<Considerato che uno dei più importanti gruppi di questo tipo ha sede proprio a Valguarnera, chissà che non possa nascere una partnership. Con la mia azienda abbiamo lavorato 2 anni a questo progetto, investendo 200 mila euro. Adesso stiamo cercando investitori per produrla. “Seedlab” ci ha messo in contatto con molti di loro che sembrano essere interessati, speriamo che tutto vada bene>>. Poi, per quanto riguarda il la formazione negli Stati Uniti, Lo Iacono afferma:<<L’avventura in Silicon Valley ci permetterà di fare evolvere ulteriormente l’idea di business e di aprire i nostri orizzonti>>. Il giovane imprenditore valguarnerese conclude con un appello ai suoi coetanei:<< Ai giovani vorrei fare capire che un’alternativa all’emigrazione è l’attività imprenditoriale, che di sicuro è più rischiosa e faticosa, ma può anche riservare, senz’altro, soddisfazioni enormi>>.

Arcangelo Santamaria