Politica

Ecco come la pensa il gruppo “Sebo Leanza Sindaco” sul Piano Economico Rifiuti

Dopo Pd e Voce Democratica, anche il gruppo consiliare “Sebo Leanza Sindaco”, guidato da Salvatore Gangemi, ha ritenuto opportuno motivare la propria posizione in merito all’approvazione del nuovo Piano economico sui rifiuti. << Il nostro gruppo- dice Gangemi- ha votato contro l’aumento della Tarsu 2012 di circa il 10%; aumento proposto dai gruppi Voce Democratica e Partito Democratico, che ha fissato la tassa per la raccolta ad euro 1,78 al metro quadro. I proponenti dei due gruppi, Interlicchia e Trovato hanno proposto che il costo del servizio sia sostenuto con il bilancio comunale per un importo di 142 mila euro. Tale proposta- sottolinea Gangemi- è stata approvata con il parere contrario di regolarità tecnica e contabile, ponendo in essere un evidente problema di legittimità dell’atto>>. Salvatore Gangemi, rincara la dose e afferma: <<L’atto approvato in consiglio comunale contrasta anche con la relazione dell’assessore alle Finanze, il quale ha evidenziato lo stato di difficoltà economica in cui versa il nostro comune e, quindi, la necessità di non gravare sull’ente con ulteriori spese, altrimenti il rischio potrebbe essere la sospensione di servizi importanti come la refezione scolastica, il finanziamento di servizi socio assistenziali, gli interventi di ordinaria manutenzione agli immobili comunali e alle scuole. Il piano economico finanziario approvato in consiglio comunale da Pd, Voce Democratica ed Mpa, prevedendo l’impegno di euro 142 mila euro a carico dell’ente, rischia di compromettere ulteriormente la situazione economica e finanziaria del nostro comune, il quale potrebbe essere costretto a decretare il dissesto finanziario; tale situazione determinerebbe l’elevazione delle entrate comunali al livello massimo consentito dalla legge, vale a dire che tutte le tasse comunali (Imu e addizionale Irpef), saranno aumentate il più possibile, con un netto aggravio economico per i cittadini. Per queste motivazioni il gruppo consiliare Sebo Leanza Sindaco ha espresso parere contrario>>. Gangemi continua e aggiunge: <<Noi abbiamo proposto una tariffa il cui costo incideva per l’utente proprietario di immobile di circa 10 euro l’anno in più, abbiamo proposto una tariffa differenziata per chi paga la casa di abitazione e una tariffa leggermente più alta per i professionisti e per coloro che svolgono attività commerciale. La nostra proposta, bocciata in consiglio comunale, prevedeva la copertura totale del costo del servizio senza gravare sul bilancio comunale e senza pregiudicare i servizi che vengono erogati alla parte più debole della nostra comunità. Per questo abbiamo aderito all’invito che il sindaco ha fatto a tutti i gruppi consiliari di rivedere l’atto deliberativo votato. Rimanendo in attesa di conoscere le determinazioni degli altri gruppi consiliari, auspichiamo che prevalga un comune senso di responsabilità nell’esclusivo interesse della cittadinanza>>.

Arcangelo Santamaria